Il direttore del Fondo monetario Dominique Strauss-Kahn arrestato per molestie sessuali dalla polizia di New York

Dominique Strauss-Kahn al G20 dello scorso febbraio a Parigi (Reuters)

dal nostro corrispondente Mario Platero

NEW YORK – Dominique Strauss-Kahn, il direttore del Fondo Monetario Internazionale e il più accreditato candidato nella lotta per la presidenza francese contro Nicolas Sarkozy l'anno prossimo, è stato arrestato dalla polizia ieri sera a New York per molestie sessuali. Un colpo di scena sia per la statura del personaggio coinvolto che per la rocambolesca dinamica della vicenda, che ha prodotto un vero terremoto negli ovattati ambienti finanziari internazionali e ha messo improvvisamente la Francia a soqquadro.

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Strauss-Kahn è stato fermato della polizia quando si trovava già in aereo, comodamente seduto in prima classe pochi minuti prima che il volo Air France decollasse per Parigi. L'accusa: avrebbe aggredito sessualmente una donna delle pulizie nell'albergo Sofitel a New York, poco lontano da Times Square, dove si trovava solo da un paio di giorni. La donna, una giovane di 32 anni, era entrata in camera pensando che fosse vuota. Strauss–Kahn si trovava invece nel bagno da dove sarebbe uscito nudo.

La ragazza ha raccontato alle colleghe di essere stata aggredita da Strauss-Kahn, 62 anni, e di essere stata gettata sul letto. Qui le versioni si tingono di giallo. Secondo il New York Post, Strauss-Kahn avrebbe cercato di sodomizzare la ragazza, secondo altre indiscrezioni l'avrebbe costretta al sesso orale. Avrebbe comunque poi resistito e Kahn l'avrebbe lasciata andar via senza ulteriori violenze. Sono state le colleghe della donna ad insistere perché porgesse denuncia. Lui avrebbe dovuto comparire in tribunale domenica attorno alle ore 12, le 18 ora italiana,(ma i tempi si sono allungati di almeno tre ore) secondo quanto riferito da un portavoce del New York Police Department: il giudice dovrà decidere circa la fondatezza delle accuse di tentata violenza, aggressione sessuale e sequestro mosse nei suoi confronti e valutare se concedere la libertà su cauzione. Nello Stato di New York accuse di questo genere possono portare a una condanna per 20 anni di detenzione. Il direttore del Fondo, ha osservato uno dei suoi legali, Benjamin Brafman, si dichiarerà «non colpevole». Il resto è storia.

Una mezz'ora dopo l'episodio Strauss-Kahn, sul cui conto c'erano già molte indiscrezioni poco lusinghiere sul suo attivismo sessuale, ha lasciato l'albergo per recarsi in aeroporto. Ma doveva chiaramente essere in uno stato confusionale perché ha lasciato nella camera d'albergo alcuni oggetti personali fra cui il suo telefonino portatile. Fonti della polizia dicono che cercasse di fuggire e che ha un accordo con la Air France che gli riserva sempre anche all'ultimo minuto un posto in prima classe. Ma la sua partenza era già pianificata. Oggi avrebbe dovuto avere un incontro con il Cancelliere tedesco Angela Merkel.

Dopo la denuncia, il New York Police Department ha subito contattato la polizia del Port Authority, che ha la giurisdizione sugli aeroporti chiedendo che Strauss-Kahn fosse fermato. I poliziotti sono saliti in aereo davanti ai passeggeri sbigottiti e hanno chiesto a Strauss Kahn, che ha prontamente cooperato, di seguirlo. «Che cosa succede?» avrebbe chiesto Strauss-Kahn. I poliziotti hanno spiegato e lo hanno portato via senza manette.

La notizia ha gettato la Francia nello scompiglio politico. Segolene Royal aveva promesso che avrebbe dato battaglia nelle primarie socialiste che si terranno in autunno, ma la candidatura di Strauss-Kahn sembrava troppo forte. E non solo per lei ma anche per il presidente Sarkozy. I sondaggi più recenti dicevano che se ci fossero state elezioni oggi, Strauss-Kahn avrebbe battuto Sarkozy al primo turno.
Strauss-Kahn, sposato con la celebre giornalista televisiva francese Anne Sinclair non è nuovo a pettegolezzi che lo hanno messo al centro di galanterie non troppo discrete nei confronti del gentil sesso. Lo scandalo più eclatante ci fu nel 2008, quando si scopri che Strauss-Kahn, gia' direttore del Fondo, aveva una relazione con una dipendente della organizzazione internazionale, Piroska Nagy, un'apprezzata economista che si era da poco trasferita a Washington. Il Fondo fece partire un'inchiesta per verificare che non ci fossero stati dei favoritismi di carriere nei confronti della donna.

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