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Questo articolo è stato pubblicato il 18 maggio 2011 alle ore 08:09.

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NEW YORK - Ennesimo colpo di scena: «La cameriera era consenziente». E' questa la nuova tesi della difesa di Dominique Strauss- Kahn il direttore del Fondo Monetario Internazionale che rischia 74 anni di carcere se sarà riconosciuto colpevole dei vari capi d'accusa per stupro, sequestro di persona e palpeggiamenti dopo l'incidente - o il crimine – all'Hotel Sofitel a New York.

La notizia si è diffusa nella notte, quando DSK era stato appena trasferito a Rykers Island la spaventosa prigione a New York popolata da trafficanti di droga, assassini, psicopatici, come lui in attesa di giudizio. A Rykers Island DSK, ha avuto una cella di isolamento in un'ala vuota dell'enorme complesso, ma era stato messo sotto continua osservazione per proteggerlo da tentativi di suicidio.

Abbiamo saputo che ha avuto ieri almeno una visita, ma non sappiamo di chi, sembra sia stata la figlia. I suoi avvocati intanto hanno lasciato capire quale sarà la loro linea difensiva già venerdì quando un gran giurì dovrà decidere se procedere o meno con il processo. La tesi, la cameriera del Sofitel, una immigrata africana di 32 anni originaria della Guaiana francese, vedova con una figlia di 15 anni, sarebbe stata consenziente, non avrebbe opposto resistenza e avrebbe anzi risposto alle avance di Strauss-Kahn noto donnaiolo.

Le prove ci sono secondo gli avvocati di DSK non perché lo dica il direttore del Fondo, ma grazie agli esami condotti dagli esperti che, pur provando il rapporto sessuale fra i due non presentano i parametri tipici della violenza sessuale. Gli avvocati della donna hanno reagito con veemenza: «Oltre al danno le ingiurie – ha detto uno degli avvocati – questa è una donna onesta che oggi ha perso tutto, l'orgoglio in se stessa e di fatto il suo stesso lavoro visto che non puo' recarsi all'albergo per prendere servizio senza evitare di essere assediata dai media>.

Questo sviluppo nuovo terrà ovviamente occupati i media nella giornata di oggi e scatenerà una marea di esperti, dottori e criminologi. La novita sta comunque nel fatto che DSJ per la prima volta ammetterebbe che il rapporto sessuale con la cameriera che doveva rifare il letti nella sua suite da 3.000 dollari, c'è stato davvero.

A questo punto sono in molti - per primo il segretario al Tesoro americano Tim Geithner ieri pomeriggio - a chiedere che DSK dia al più presto le dimissioni dalla poltrona di direttore generale del Fondo Monetario Internazionale. A Washington intanto e nelle segreterie di stato di mezzo mondo continua la battaglia per la successione.

Gli asiatici sono stufi del continuo controllo dei vertici del Fondo da parte degli europei e chiedono un passaggio della staffetta, ma fra poco ci sara' anche l'elezione del segretario Generale dell'Onu e il koreano Ban Ki Moon è in pole position per un secondo mandato da cinque anni. Se l'Asia vuole il Fondo che lasci l'Onu. Il negoziato è in pieno svolgimento e procede dietro le porte blindate - e ovattate - dell' alta diplomazia mondiale.

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