Un esordio agevole per ricominciare a sognare. Francesca Schiavone ha superato il primo esame da campionessa uscente del Roland Garros. Non senza qualche timore: "Lo sentivo tanto questo esordio, ho fatto di tutto per prepararmi al meglio ed in campo ho avuto buone sensazioni. Pochi minuti prima di entrare in campo, ero tanto tesa", spiega la milanese dopo aver sconfitto 6-2, 6-0 Melanie Oudin.
Sul campo centrale del club parigino Francesca c'era entrata qualche giorno fa, in occasione della 'Giornata dei bambini': "Quando ho fatto il mio ingresso due giorni fa mi sono sentita piccola piccola davanti ad oltre ventimila persone che mi appaludivano. Poi mentre uscivo ho visto arrivare Nadal e gli ho detto 'potevi far prima cosi' almeno giocavo un po' con te", sorride la regina del 2010. "Questo per me è un posto speciale, amo anche passeggiare per le strade di questa magnifica città, prendermi i miei spazi, avere un po' di tempo per me. Ma se mi chiedete di chiudere gli occhi sogno anche Roma. Non immaginate quanto mi ha fatto male uscire al Foro Italico".
La Schiavone sta ritrovando il suo miglior tennis: "Sono un paio di giorni che gioco nella maniera giusta, con un buon feeling. Meglio anche rispetto alla semifinale di Bruxelles contro la Wozniacki in cui ho sì messo a segno una quarantina di vincenti, ma ho anche commesso 55 errori gratuiti, troppi. Così in pratica regali un set e di fronte c'era la numero uno del mondo".
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