Panorama

FMI
Lagarde verso
la candidatura
Alla vigilia del G-8 di Deauville sarebbe stato raggiunto un consenso sufficiente ad assicurare la nomina di Christine Lagarde (nella foto) alla direzione generale del Fondo monetario, in sostituizione di Dominique Strauss-Khan. Potrebbe annunciarlo lo stesso ministro francese dell'Economia questa mattina in una conferenza stampa imprevista e fissata nella tarda serata di ieri. Quando erano circolate anche voci contrarie, e cioè di un possibile passo indietro a causa del ruolo nella vicenda Tapie (la decisione della Corte di giustizia al riguardo è attesa per il 10 giugno, termine ultimo per la presentazione delle candidature all'Fmi).
EGITTO
Mubarak e figli
a processo
L'ex presidente egiziano Hosni Mubarak e i suoi figli, Alaa e Gamal, saranno processati per l'uccisione dei manifestanti durante la rivolta popolare e per corruzione. Lo ha deciso il procuratore generale della Repubblica, Abdel Majid Mahmoud. L'ex uomo forte del Paese nordafricano e i figli sono accusati di «omicidio premeditato», di «aver pianificato la morte di alcuni dimostranti della rivoluzione del 25 gennaio», di aver abusato della loro posizione per arricchirsi, e per spreco di denaro pubblico.
RUSSIA
Pena ridotta
a Khodorkovskij
Conferma della colpevolezza e riduzione di un anno della pena, da 14 a 13 anni: così ha deciso ieri in Russia il tribunale d'appello nel processo bis all'ex patron del colosso petrolifero Yukos Mikhail Khodorkovskij e al suo ex socio Platon Lebedev, accusati di appropriazione indebita di petrolio per un valore di 21 miliardi di euro e di riciclaggio dei relativi proventi. Per loro le porte del carcere, dove sono entrati nel 2003, si riapriranno solo nel 2016.
UCRAINA
Arresto lampo
per Timoshenko
L'ex premier dell'Ucraina Iulia Timoshenko (nella foto) è stata arrestata e poi rilasciata ieri sera (anche se la Procura ha smentito l'arresto) dopo un interrogatorio durato sette ore, affermando di essere libera soltanto grazie alla «pressione» della gente e di aver subìto perquisizioni umilianti. La Timoshenko è diventata oggetto di tre inchieste dopo il ritorno alla presidenza del suo nemico Viktor Ianukovich, che lei continua a indicare come ispiratore di una «persecuzione giudiziaria» per impedirle di fare opposizione e di partecipare alle elezioni parlamentari del prossimo anno.