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Questo articolo è stato pubblicato il 26 maggio 2011 alle ore 15:26.

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Calderoli: niente ministeri al Nord? Niente tasse (Ansa)Calderoli: niente ministeri al Nord? Niente tasse (Ansa)

Avanti tutta, indietro tutta. La querelle sui ministeri segnata da stop & go, continua oggi con il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, che rilancia. «Ci sono problemi sui ministeri al Nord? Benissimo, vorrà dire che la frase "No Taxation without Representation" diventerà "No representation? No Taxation". E questo è l'ultimo avviso ai naviganti». Calderoli rilancia richiamando, dunque, uno dei principi della democrazia americana: «niente tasse senza rappresentanti parlamentari».

Maroni: non mi occupo della questione
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni si chiama fuori dalla vicenda con una risposta secca. A chi gli chiedeva la sua posizione sulla richiesta di decentramento e sul rilancio del ministro Calderoli ha risposto: «non mi occupo della questione, l'ho già detto diverse volte».

Ventura (Pd): Calderoli vuol dividere l'Italia
Immediata la risposta di Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati del Pd. «Ultimo avviso ai naviganti? Dal ministro per la Semplificazione ascoltiamo parole che inquietano. Calderoli sta dicendo che se non verranno trasferiti i ministeri a Milano il Nord non pagherà le tasse? Aveva ragione l'ex presidente della Repubblica Ciampi, nei giorni scorsi, ricordando che l'anti-europea Lega aveva sperato a lungo nella separazione dell'Italia, idea mai abbandonata». Per il presidente emerito della Repubblica spostare i ministeri da Roma sarebbe un colpo all'unità d'Italia.

Finocchiaro (Pd): siamo agli stracci
«Siamo al tutti contro tutti, siamo agli stracci», commenta Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato. «Berlusconi insulta e scarica i candidati del Pdl e della Lega a sindaco di Milano e Napoli, ovviamente scelti da lui. Calderoli, per la Lega, ricatta il governo dicendo che se i ministeri non verranno spostati al Nord, il Nord non pagherà più le tasse. Adesso Letizia Moratti confessa che la campagna del Premier l'ha danneggiata. Questo è lo spettacolo che la maggioranza sta mandando in scena in questi giorni, senza contare le richieste ancora da accontentare di una parte dei Responsabili», aggiunge.

Belisario (Idv): No ministeri, no party? Non c'è rispetto delle istituzioni
Per il presidente dell'Idv al Senato, Felice Belisario: «No ministeri, no party? Calderoli come George Clooney o peggio come Berlusconi, che già in passato aveva invitato i cittadini a non pagare le tasse. Non c'é più il rispetto delle istituzioni se anche un ministro della Repubblica minaccia l'evasione totale al Nord come arma di ricatto per far sventolare la bandiera leghista su un paio di ministeri».

Menia (Fli): Caldeorli certifica il divorzio dal premier e dal Pdl
Per il coordinatore del Fli, Roberto Menia, Calderoli con queste affermazioni certifica «il divorzio da Berlusconi e dal Pdl». Per Menia c'è un'insofferenza della Lega che ancor prima dell'esito dei ballottaggi «insiste su un insensato e impossibile trasferimento dei ministeri al Nord».

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