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Questo articolo è stato pubblicato il 30 maggio 2011 alle ore 17:41.

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Renata Polverini perde la sua sfida con il Pdl: a Terracina e a Sora infatti i suoi candidati escono sconfitti dal secondo turno. Nella prima, infatti, il nuovo sindaco è Nicola Procaccini, sostenuto da Pdl, Udc e La Destra, che ha ottenuto il 52,8% dei consensi. Staccato di 1.272 Voti il candidato di Città Nuove (la lista civica voluta dalla governatrice), che ha totalizzato il 47,1% delle preferenze. Anche a Sora, la governatrice incassa una sconfitta con la sua creatura. Ad aggiudicarsi il secondo turno è infatti il candidato del centrodestra, Ernesto Tersigni, al 54,55 per cento. Enzo Di Stefano, sostenuto da "Città Nuove", Udc, Forza del sud e civiche, si ferma al 45,44 per cento.

Perdono i candidati della governatrice, ma la sua lista tiene
Nonostante il sostegno anche del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, Sciscione non è riuscito a battere Procaccini, protetto del potente coordinatore locale Claudio Fazzone e dal ministro Meloni. Sciscione ha forse pagato le dure esternazioni della Polverini sulla tenuta della maggioranza in consiglio regionale. Anche a Sora la sfida interna al Pdl si è conclusa con la sconfitta del candidato della Polverini. Nonostante il doppio ko, la governatrice esce rafforzata da questi risultati: se è vero che una vittoria avrebbe voluto dire un maggior peso nel dibatitto con il Pdl, la presidente vede comunque confermato l'ampio bacino di voti di cui dispone. Una situazione di cui certamente non si potrà non tenere conto quando nel centrodestra laziale si aprirà la discussione sulla tenuta della maggioranza in consiglio regionale. A vantaggio della governatrice cui sono però i deludenti risultati del Pdl a livello regionale.

Nel Lazio ecatombe per il centro-destra
I ballottaggi laziali certificano, infatti, la sconfitta del Pdl che, escluse Sora e Terracina, perde in tutti gli altri 6 comuni al voto. Pesanti sconfitte vengono da Pomezia e Mentana, così come da Cassino, Ariccia, Alatri e Gemnzano dove, a dire il vero, il confronto è stato fra due candidati del centrosinistra. Emblematico il risultato di Pomezia dove Enrico De Fusco ha superato il 60% di voti. A Mentana, Altiero Lodi, è stato eletto con il 55,5% di voti, percentuale simile a quella raggiunta ad Alatri da Giuseppe Morini, 53,3%, anche lui sostenuto dal Pd. A Cassino è stata invece una sfida fra il centrodestra compatto ed una lista sostenuta da Comunisti, Sel e Idv, che ha visto trionfare Giuseppe Golini con il 58,3%. Niente da fare per il centrodestra anche ad Ariccia dove ha vinto con il 50,14%, ovvero solo 37 voti in più, Emilio Cianfanelli, candidato di Pd, Idv e Sel. A Genzano è stato eletto, per una manciata di voti, Flavio Gabbarini, sostenuto sostenuto da una lista che vedeva insieme Api e Comunisti: solo 67 preferenze hanno decretato la sconfitta di Enzo Ercolani, candidato di Pd, Idv e Sel.

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