Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2011 alle ore 19:11.

A bordo di un Toyota Land Cruiser, dal 2006 ogni anno cinque persone fanno il giro del Mediterraneo per raccontare la vita delle sue città e provare così a renderlo più unito. E' questa l'anima del progetto Mediterraid, pensato e vissuto da giornalisti e operatori sociali e che ripartirà domani 1 giugno con la sua nuova edizione: tema portante di quest'anno è l'uso delle tecnologie e dei social network nei Paesi che affacciano sul Mediterraneo, con uno speciale riguardo per le esperienze che legano la tecnologie allo scambio culturale tra i popoli, alla contaminazione tra culture e linguaggi diversi. Una scelta significativa anche alla luce degli eventi in Nord Africa, rivoluzioni spesso partite e organizzate proprio tramite il web. E l'itinerario di quest'anno passerà proprio da Paesi come Siria, Egitto, Libia e Tunisia, per poi chiudersi a Roma il 31 luglio: i Paesi attraversati in tutto saranno in tutto sedici, per un totale di ventiduemila chilometri da percorrere per incontrare gente comune e responsabili di istituzioni e progetti realizzando video e interviste.
Sempre e ovunque connessi con il nuovo satellite Eutelsat
I giornalisti e il resto dello staff che prenderà parte a questo viaggio di due mesi potranno collegarsi a internet con il nuovo satellite KA-SAT di Eutelsat, che proprio a partire dal giorno di partenza del viaggio, concluderà la fase di sperimentazione e inizierà l'attivazione dei servizi. La banda Ka permetterà di connettersi a internet da qualunque luogo del Mediterraneo con una potenza di trasmissione mai vista prima, consentendo anche videoconferenze on-the-road. Le tappe della spedizione si potranno seguire anche sul sito www.mediterraid.rai.tv, una web tv/diario di bordo fatto sopratutto di video, foto, commenti, pensieri ed interazioni con istituzioni, imprese, centri di ricerca e didattica universitari.
Le tappe del viaggio
Il viaggio passerà anche da Spalato, in Croazia, dove verrà intervistato un regista premiato lo scorso anno nell'ambito dello Split Film Festival per un cortometraggio che rappresenta la vita di alcuni suoi concittadini che vivono lungo i binari della ferrovia, nelle case destinate un tempo ai ferrovieri. Per l'Albania si parlerà del legame con la Puglia, in particolare per il fatto che il più importante quotidiano albanese è edito da Edisud (società editrice della Gazzetta del Mezzogiorno). Si visiterà poi il New Media Center Synergy di Atene, fondato nel 1999, un programma di accelerazione di impresa promosso dalla Università della Georgia Research Foundation, e che ha lo scopo di accelerare la formazione e la crescita dei media digitali, wireless e di società di sviluppo software in Georgia e di collegarle con le risorse di cui avranno bisogno per diventare datori di lavoro di successo ad Atene.
Il nuovo "indice di qualità digitale" e la ricerca della sostenibilità
Inoltre, grazie a un indice di qualità digitale, elaborato da Rai Nuovi Media in collaborazione con la cattedra di progettazione architettonica e urbana della Facoltà di Ingegneria dell'Università del Molise, sarà stilata una classifica delle città mediterranee digitalizzate. Un altro focus di Mediterraid sarà la collaborazione con Mediterranean Waterfront, Eco Cluster Cooperation di esperti, industrie, centri di ricerca che interagiranno con la spedizione Mediterraid 2011 nella ricerca di soluzioni ecosostenibili urbane, per capire se, lungo le coste mediterranee, si può vivere e prosperare in armonia con la natura. (Ch. B.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA