Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 giugno 2011 alle ore 21:22.

Per gli esperti il batterio killer che sta spaventando l'Europa non deve far paura: basta lavarsi le mani, seguendo semplici regole d'igiene e naturalmente avere buon senso, ha spiegato Walter Ricciardi, direttore dell'Istituto di Igiene all'Università Cattolica di Roma e presidente della terza sezione del Consiglio superiore della Sanità. Che assicura: lavarsi le mani «abbatterebbe del 50% il rischio di contrarre infezioni».
«Lavarsi le mani prima di mangiare o quando si manipolano gli alimenti; al ristorante stare attenti al consumo di cibi crudi e di quelli cotti o conservati male; evitare alimenti a rischio soprattutto in estate quando il caldo fa proliferare i batteri: al bando quindi creme, insalate russe o cibi a base di uova, soprattutto quando sono esposti su piatti fuori dal banco frigo». A casa è bene «lavare bene le verdure, soprattutto quelle a foglia larga, meglio se con amuchina o bicarbonato».
L'esistenza di batteri sempre più resistenti «è una cosa normale nella storia dell'umanità, nella lotta per la sopravvivenza degli organismi», spiega l'esperto. «Sono batteri oro-fecali che esistono nel nostro organismo - sottolinea - naturalmente qualcosa è andato storto» e così il batterio è proliferato all'esterno.
©RIPRODUZIONE RISERVATA