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Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2011 alle ore 14:41.

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PADOVA – Non è la prima volta che finisce nei guai. Perché nel 2009 a Davide Rebellin il Cio (comitato olimpico internazionale) aveva revocato la medaglia d'argento di ciclismo su strada vinta l'anno prima ai giochi di Pechino. Una faccenda di doping, iniziata con un prelievo di sangue e finita con due anni di squalifica. Questa volta, invece, l'operazione "Zero tasse" è scattata nel dicembre 2008 con gli accertamenti del Cet (controllo economico del territorio) del comando provinciale delle Fiamme Gialle.

Due auto "sospette": una Audi A6 e una Mini Cooper con targa monegasca, riferibili al ciclista e alla moglie e circolanti nell'Alta Padovana. Strano, perché la coppia risiede (formalmente) nel principato di Monaco ("paradiso fiscale") ed è iscritta all'Aire (anagrafe italiani residenti all'estero). «Di qui – spiega il maggiore della Guardia di Finanza Francesco Sodano, compagnia di Cittadella – pedinamenti e appostamenti. Ma anche l'esame di telepass e viaggi aerei: solo nel 2% dei voli Rebellin è atterrato a Nizza; e solo nel 7% dei casi ha varcato con l'auto il confine francese. Sentiti anche l'imbianchino e l'idraulico: lavori per il ciclista e consorte, ma fatture intestate a parenti». Perché, secondo i militari, Rebellin risiede di fatto a Galliera Veneta (Padova), in una casa che solo nella forma è dei suoceri. «Un'indagine a 360 gradi – continua Sodano -: lo sportivo andava in palestra a Cittadella ed era cliente fisso di negozi a Galliera. Ed era l'ospite d'onore di feste locali, kermesse ciclistiche e cene organizzate da fan club».

Un'evasione stimata in 6,5 milioni di euro. «Somma – continua Sodano – ricostruita grazie a una rogatoria internazionale: perché il ciclista, dal 2002 al 2008, era parte del team tedesco Gerolsteiner». E indagini concluse con una denuncia a piede libero per omessa dichiarazione (D.Lgs. 74/2000): reato punito, in caso di condanna, con la reclusione fino a tre anni. Ora Rebellin è all'estero. «Forse in Spagna» – termina Sodano. Tra gli effetti sequestrati allo sportivo nella casa di Galliera, un file (in chiavetta) sul libro "Come pagare zero tasse – I paradisi fiscali", di autore italiano.

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