Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 giugno 2011 alle ore 18:43.

My24
Ryan Giggs, Yves Leterme, Anthony Weiner e George LeppRyan Giggs, Yves Leterme, Anthony Weiner e George Lepp

Anthony Weiner, il deputato americano che rischia le dimissioni per le foto di lui nudo e in mutande inviate via Twitter a diverse ragazze, non è il primo politico che forse si giocherà la carriera per rapporti con donne che poi nelle conferenze stampa sono definiti «inappropriati».

Prima di lui, l'ex governatore di New York Eliot Spitzer quello del New Jersey James McGreevey, un altro deputato di New York Eric J. Massa, l'ex senatore del Nevada John Ensign e naturalmente il campione mondiale della specialità, Bill Clinton (il New York Times li ha messi vicini e ha scoperto che quando lo scandalo scoppia fanno tutti la stessa faccia). In queste ore il 47enne Weiner assiste alla diffusione di un'altra notizia: aspetta un bambino dalla moglie Huma Abedin, 35 anni, molto più bella di lui, donna intelligente che preferisce il basso profilo, in ascesa grazie a un'altra donna, il segretario di stato Hillary Clinton, di cui è consigliere.

Weiner non è il primo personaggio pubblico nei guai per il microblogging e non sarà l'ultimo. I siti americani si sbizzarriscono e creano archivi. Quello di Foreign Policy è particolarmente dettagliato e raffigura l'uccellino simbolo di Twitter che non ride più: è caduto secco stecchito, gli occhi chiusi da due cerotti e la lingua penzoloni. Ecco altri infortuni da microblogging.

La foto dei genitali che parte per caso dal cellulare
George Lepp, candidato provinciale per il partito di centro destra in Canada, ha mandato un primo piano di genitali maschili. Il 28 maggio per circa 20 minuti la foto dei genitali appare sull'account Twitter di Lepp, poi il figlio addetto a gestire le informazioni lo rimuove (quel lasso di tempo è comunque sufficiente perché la foto arrivi al Toronto Sun). La prima spiegazione del portavoce del candidato è: il tweet è partito per sbaglio, Lepp aveva lo smartphone nel taschino della giacca. Visto che questa prima versione non era sostenibile, la seconda è stata: il cellulare è stato rubato nell'hotel in cui Lepp teneva un discorso da gente che partecipava alla convention.

Il premier belga e il messaggio misterioso
L'ex primo ministro belga Yves Leterme ha scritto e subito dopo cancellato un messaggio criptico durante un viaggio in Congo che recitava: «Per niente. Voglio impararlo conoscendo te. Anche tu?». Da altri tweet si capisce che il premier ha incontrato il destinatario del messaggio davanti alla reception di un albergo. Segue altra frase: «Deve essere il caldo» con l'immancabile emoticon :-). I media belgi hanno fatto capire che il premier, sposato, stava flirtando con qualcuno. Leterme ha negato e detto ai giornalisti che il messaggio era rivolto a un uomo. Il danno maggiore dell'episodio, conclude la rivista americana, è che è chiaro che Leterme non ha un inglese fluent.

Ryan Giggs e i webpettegoli senza bavaglio
Il gallese Ryan Giggs, giocatore del Manchester United, ha una storia leggermente diversa: lui ha saputo tenere l'account a bada ma le sue infedeltà con Imogene Thomas, modella vincitrice di un reality, sono diventate di dominio pubblico perché se ne è parlato su Twitter. Il giocatore ha cercato di imbavagliare i media tradizionali ma la tentata censura ha solo amplificato i fatti. Per due settimane un decreto giudiziario ha impedito a quotidiani e tv di raccontare l'infedeltà coniugale ma la relazione tra i due è finita su Twitter dove decine di migliaia di persone ne hanno discusso profondendosi in particolari che poi sono stati gridati come slogan durante una partita. Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio un deputato britannico ha smascherato il calciatore e da quel momento anche tivù e media tradizionali hanno rivelato il nome e aperto il vaso di Pandora: è di oggi la notizia che Giggs ha forse avuto una relazione anche con la madre di sua cognata .

«Lapidate quel giornalista»
Ci sono scandali su Twitter che non dipendono dal sesso ma dall'intolleranza. «Potete lapidare Yasmin Alibhai-Brown? Posso anche non dirlo ad Amnesty se non volete. Avreste la mia benedizione, comunque» twitta Gareth Compton, consigliere comunale a Birmingham, in Gran Bretagna nel novembre 2010, dopo aver ascoltato alla radio Alibhai-Brown, editorialista musulmano d'origine indiana, mentre sosteneva «i politici che supportano la guerra in Iraq non hanno l'autorevolezza per criticare gli abusi dei diritti umani in altri paesi».

Quando ci casca la donna
Per gli amanti di quote rosa e azzurre, il New Yorker stila la classifica di politiche coinvolte in episodi «inappropriati» anche se non si sono fatte scoprire sul web. C'è Helen Chenoweth, deputata repubblicana dell'Idaho, feroce critica di Bill Clinton per l'affare Lewisky per aver «danneggiato seriamente la leadership americana e il mondo libero», che poi ha ammesso una relazione extraconiugale di sei anni con un uomo che lavorava nel suo staff. Si è difesa così: «Ho chiesto perdono a Dio e l'ho ricevuto». L'irlandese Iris Robinson, membro del Parlamento e moglie del primo ministro nel Nord Irlanda, stava con uno più giovane di lei: si è giustificata dicendo che era depressa e la cosa è nata perché la vita pubblica è molto stressante.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi