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Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2011 alle ore 18:23.

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L'inchiesta di Cremona è un bivio. Una direzione porta ai livelli alti, leggasi serie A e riciclaggio. L'altra, meno altisonante magari, riporta all'acquitrinio delle leghe minori, dove difficoltà economiche dei club, debiti e vizi pesonali, hanno rappresentato il bacino di coltura perfetto per l'eplosione di questo scandalo-scommesse. Il pm Roberto Di Martino e il Gip Guido Salvini lo hanno ben presente e hanno lavorato anche di domenica per preparare gli appuntanenti della prossima settimana.

Scarcerazioni

Intanto, su ordine del gip di Cremona, Guido Salvini sono usciti dal carcere anche Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse a Pescara, e Marco Pirani, l'odontoiatra di Sirolo (Ancona) che faceva da ufficiale di collegamento fra sportivi in odore di corruzione e scommettitori.

Rimangono così in cella solo l'ex portiere della Cremonese, Marco Paoloni, e il calciatore Antonio Bellavista. Su Paoloni (personaggio chiave dell'intera vicenda) grava il parere della Procura di Cremona che stenta a credergli, visto che ha in pratica sostenuto di aver preso in giro amici e scommettitori spacciando proprie ragionevoli previsioni di risultati sportivi per informazioni sicure su match pilotati da atleti e dirigenti di calcio. Bellavista, detto Makelele, sarà interrogato martedì. Finora si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Per gli inquirenti quanto finora acquisito sarebbe sufficiente a confermare le tesi dell'accusa, ma anche per approfondire nuovi eventuali filoni di inchiesta. In contemporanea con gli arresti della scorsa settimana, sono stati sequestrati documenti, diari personali, registri contabili e schede telefoniche in grado di aprire scenari inediti. Finora, malgrado le voci, l'inchiesta ha permesso di raccogliere indizi soltanto su una decina di partite di Lega-Pro e su una mezza dozzina di incontri di Serie B, mentre i rumors sui match di Serie A sono rimasti tali.

Gli austriaci e le partite "anomale"
Domani Francesco Baranca, responsabile dell'ufficio legale del bookmaker austriaco "SkySport 365", tornarà a Cremona, dopo aver incontrato in mezza Italia i responsabili di inchieste analoghe a avviata in Lombardia, per consegnare finalmente l'elenco delle partite (più di una decina) su cui si sono registrati flussi anomali di scommesse. Si tratta di gare sulle quali si è concentrato un numero di puntate che per gli operatori e bookmaker ritengono non normali. Da questo a dimostrare che dietro si sia stato un tentativo di addomesticare il risultato però ce ne passa. E ancora più complicato dimostrare la commissione di un eventuale reato. Dunque si tratta di un mero elenco che andrà incrociato con tutte le risultanze istrutturie a disposizione.

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