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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2011 alle ore 19:14.

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Maria Grazia GuidaMaria Grazia Guida

Il primo atto della Giunta Pisapia è un taglio, dal 10 al 15%, ai compensi dei dirigenti. A presentare la linea dell'austerity è stata il vicesindaco, Maria Grazia Guida, la quale ha annunciato che i primi a toccare con mano il nuovo corso sono Davide Corritore e Maurizio Baruffi, nominati rispettivamente city manager e capo di gabinetto del sindaco.

«In un momento di crisi - ha detto Maria Grazia Guida - abbiamo scelto di lavorare in sobrietà non solo per un problema economico ma anche per un segnale che vogliamo lanciare alla città».

Tutti i dirigenti apicali e i manager assunti esternamente che nei prossimi mesi entreranno nella pianta organica del Comune vedranno dunque ridotti i loro compensi di almeno un decimo. «In un momento di fragilità economica - ha precisato il vicesindaco - l'amministrazione si fa più vicina ai cittadini anche con questa scelta. Vogliamo che la politica ridiventi l'arte della rappresentanza del bene comune nel migliore dei modi possibile».

Il city manager, Davide Corritore, percepirà uno stipendio annuo lordo di 210 mila euro (contro i 230 del suo predecessore Antonio Acerbo), il capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Baruffi, di 140 mila euro (ad Alberto Bonetti Baroggi era stato riconosciuto un compenso di 160 mila euro).
Confermate le deleghe agli assessori. In particolare a Stefano Boeri vanno quelle a Cultura, Expo, Moda e design, come già annunciato. Per quanto riguarda l'esposizione universale del 2015 l'architetto ha competenza in materia di: promozione, valorizzazione e diffusione della manifestazione, oltre alla condivizione dei risultati. Non risulta dunque una delega specifica sui siti.

Tra i primi provvedimenti adottati, la Giunta di Milano guidata dal sindaco Giuliano Pisapia, ha deliberato il patrocinio alla manifestazione cittadina del Gay Pride che si terrà il 25 giugno prossimo. Il provvedimento non comporterà comunque alcuna spesa per le casse di Palazzo Marino. Negli anni scorsi il mancato patrocinio comunale ai Gay Pride aveva suscitato forti polemiche nella comunità omosessuale contro l'amministrazione di Letizia Moratti. «Dopo il grande successo della manifestazione di Roma, nei confronti della quale lo stesso sindaco Gianni Alemanno ha avuto parole di apprezzamento, anche Milano ha ritenuto opportuno patrocinare il Gay Pride», ha precisato Pisapia.

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