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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2011 alle ore 16:42.

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Frattini: stretta una collaborazione con il Cnt libico (Ansa)Frattini: stretta una collaborazione con il Cnt libico (Ansa)

«Grazie a Mahmud Jibril che ha accolto il nostro invito che dimostra quanto sia stretta la collaborazione tra il Consiglio transitorio libico e il governo italiano». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in occasione della firma del Memorandum d'Intesa tra Italia e Consiglio nazionale transitorio libico.

Frattini lo ha ringraziato «per aver accolto la proposta di firmare un accordo molto importante che riguarda la cooperazione in materia di immigrazione - ha affermato - Lo scambio di informazioni per la prevenzione dimostra la serietá con cui il Consiglio nazionale transitorio prende la collaborazione internazionale con paesi amici come l'Italia, che lo hanno riconosciuto. Questo accordo è un passo ulteriore in quella strada intrapresa dalla Libia verso la democrazia e la libertá che l'Italia sta incoraggiando». Frattini ha ringraziato il Cnt anche «per aver accettato l'assemblea nazionale per la Libia che si terrá a Roma la
settimana prossima per dimostrare che con questa iniziativa politica i
rappresentanti delle Ong e della società civile, che rappresenta tutte le aree territoriali della Libia, affronteranno una sessione che preparerá proprio quel percorso costituzionale che il presidente Jibril e Abdel Jalil hanno presentato al gruppo di contatto. È la strada verso un sistema costituzionale e democratico rispettoso dei diritti».

Il capo della diplomazia italiana ha quindi detto di essere «grato» al Cnt «per aver accolto i suggerimenti della comunitá internazionale e aver scelto una soluzione che ritengo politicamente molto importante. Può essere segno di una svolta che aspettavamo per la costruzione di una dimensione politica ed economica della Libia garante dei diritti». Frattini ha definito anche «importante l'accordo che firmeremo con il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, per fare di Napoli un luogo di incontro tra i paesi del Mediterraneo che ci permetterá di approfondire percorsi istituzionali tra il ministero degli Esteri e la regione Campania».

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