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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2011 alle ore 07:50.

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ROMA - Un «in bocca al lupo» arriva dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. I destinatari sono Confindustria e sindacati che questa mattina saranno al tavolo per avviare la trattativa su rappresentatività e validità erga omnes dei contratti. Alla vigilia dell'appuntamento, l'auspicio è che si possa arrivare all'intesa. Lo ha detto il ministro Sacconi, sono state le parole della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia: «L'obiettivo è un accordo con tutti e vorremmo farlo anche velocemente», ed anche quelle del leader della Cisl, Raffaele Bonanni.

Si tratta di conciliare non solo le posizioni tra Confindustria e sindacati ma tra Cgil da una parte e Cisl e Uil dall'altra. La leader Cgil, Susanna Camusso vuole affrontare prioritariamente il tema rappresentatività, con un mix tra dati associativi e voti delle rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, prevedendo l'erga omnes dei contratti nazionali. Dopodiché si potrà discutere, ha aggiunto, di contratti, in una situazione che comunque vede la Cgil contraria alle deroghe dei contratti aziendali. Cisl e Uil hanno messo a punto un documento congiunto dove prevedono l'esigibilità erga omnes del contratto aziendale approvato dalla maggiorenza delle Rsu o delle Rsa, senza fare cenni al contratto nazionale.

Si vedrà oggi al tavolo di trattativa se le posizioni si avvicineranno. Confindustria, come ha ripetuto la prosidente più volte in questi giorni, si presenterà con una proposta. Dalle parole che ha detto ieri, emerge che in qualche modo si terrà conto dell'esigenza Cgil di una misurazione della rappresentatività.

Resta aperta la questione di un eventuale referendum abrogativo in caso di deroghe al contratto nazionale e di fissare regole che, senza ledere il diritto di sciopero, non consentano però a qualche sigla sindacale, una volta approvato l'accordo, di protestare contro l'intesa firmata aziendalmente.

Il leader della Cisl, Bonanni, si aspetta che oggi si arrivi all'intesa. «Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità» e riferendosi implicitamente alla Cgil ha aggiunto: «Se qualcuno pensa che la vicenda sindacale sia un agone politico, sbaglia, il sindacato è il luogo dove si amministrano gli interessi dei lavoratori».

Di questi temi, Rsu, Rsa, diritti sindacali in azienda, ed erga omnes, si parlerà oggi e domani nel convegno organizzato a Copanello dall'Associazione italiana di Diritto del lavoro e della Sicurezza Sociale, di cui è presidente Raffaele De Luca Tamajo, (legale della Fiat nella vertenza giudiziaria con la Fiom), che ha 600 professori associati. Potrebbe venire da lì qualche spunto di riflessione per i prossimi passi del negoziato.

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