Bossi: la rottura della corda è un monito a Berlusconi

Ci ha scherzato su. E all'incidente della fune ha dato un'interpretazione politica. Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, prima di lasciare Sesto Calende ha scherzato coi giornalisti sull'episodio che questo pomeriggio ha visto spezzarsi improvvisamente la fune che era stata tesa sul fiume Ticino in una gara fra militanti della sponda piemontese e quella lombarda. «Sì, è un monito a Berlusconi», ha sorriso Bossi.

E a chi gli chiedeva: quindi non bisogna tirare troppo la corda? «Sì non bisogna tirarla troppo», ha confermato il ministro delle Riforme che poco prima si era sincerato dello stato di salute dei militanti rimasti lievemente feriti nell'incidente. A chi gli chiedeva un commento sull'inchiesta P4, il Senatur ha risposto: «la Lega non è coinvolta in porcherie».

Maroni? Ha fatto una cosa sbagliata
Infine, un'ultima domanda: con chi va più d'accordo - hanno chiesto i cronisti -: con Berlusconi o con Maroni? «Con Maroni! Ha fatto una cosa sbagliata, ha firmato per il capogruppo: è sempre stato, nella Lega, che è il segretario che indica il capogruppo, perché è a lui che risponde». Comunque, ha aggiunto il leader della Lega Nord, col ministro dell'Interno «ci siamo già chiariti, gli ho fatto alcune domande e mi ha dato risposte abbastanza positive».

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