Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2011 alle ore 17:30.
Il patron del gruppo ospedaliero San Donato, Giuseppe Rotelli, ha offerto 250 milioni 'cash' per salvare il San Raffaele. Lo riferiscono fonti vicine all'operazione precisando che il consiglio dell'azienda capitanata da Don Verzè è riunito in questo momento e sta valutando la proposta.
Rotelli, attraverso la finanziaria di famiglia Velca, avrebbe proposto di costituire una newco volta a rilevare il gruppo San Raffaele ed è disposto ad aprire questa nuova società anche ad altri investitori interessati, al punto di scendere lui stesso sotto il 51 per cento.
Il gruppo San Raffaele come noto ha debiti per oltre 900 milioni di euro, un fatturato di 600 milioni e perdite dichiarate per circa 60 milioni. Per questo motivo il cda odierno è chiamato a esaminare tutte le proposte per salvare la società che altrimenti rischierebbe il fallimento. Secondo quanto si apprende, allo stato attuale di offerte sul tavolo ce ne sarebbe una sola.
Moratti abbandona la cordata
Gian Marco Moratti si sfila dalla cordata per salvare il San Raffaele. È quanto apprende Radiocor da fonti vicine alla famiglia Moratti poche ore prima del consiglio di amministrazione della Fondazione Tabor, che gestisce l'ospedale. Inizialmente l'interesse era legato alla volontà di sostenere l'istituzione, la struttura e il personale in un momento difficile. Ora, con il profilarsi dei due piani di salvataggio, da una parte quello del Vaticano e dall'altra quello della cordata capeggiata da Giuseppe Rotelli, Moratti ha scelto di defilarsi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA