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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2011 alle ore 11:17.

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Tremonti su Brunetta: «Intervento suicida, è un cretino!»Tremonti su Brunetta: «Intervento suicida, è un cretino!»

Conferenza stampa del governo al ministero dell'Economia per presentare le nuove misure. I ministri sono seduti uno accanto all'altro. Il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta è vicino al sottosegretario Paolo Bonaiuti e al ministro Roberto Calderoli. Brunetta snocciola i dati dei correttivi della manovra anno per anno. Sta dicendo: «Ricordo a tutti che la massa salariale del settore pubblico, per non considerare i consumi intermedi, è di circa 180 miliardi di euro. Per cui i correttivi di questo tipo sono assolutamente sostenibili». È l'inzio del video diffuso da Repubblica.it: a questo punto la telecamerina si muove velocemente a sinistra, inquadra il ministro Tremonti che cambia volto, alza le spalle e commenta con il suo vicino, il Ragioniere Generale della Stato Mario Canzio: «Questo è il tipico intervento suicida... È proprio... proprio un cretino!»

Tremonti torna serio, si aggiusta la cravatta, guarda fisso. Canzio legge gli appunti al ministro dell'Economia: «Anche perché in una manovra complessiva di 34 miliardi e nove accumulati con spesa...». Brunetta continua a snocciolare dati. Tremonti: «Eh ma deve parlare....» Interviene il capo di gabinetto del ministro dell'Economia, Vincenzo Fortunato, che dice a Tremonti: «Questo è un massacro!» Il ministro risponde: «Devo dirlo?» Poi si tranquillizza e esclama «Tanto c'è il testo».

Passano pochi minuti, Brunetta continua a parlare affermando che si difenderanno i salari reali delle amministrazioni dal rischio inflazione. Tremonti si volta verso il ministro del Welfare Maurizio Sacconi e gli dice riferendosi a Brunetta: «Maurizio? Ma è scemo, eh?» Sacconi risponde: «Non lo seguo neppure». Passano pochi minuti e Tremonti ribadisce il concetto: «Ma è proprio un cretino!». Poche ore dopo si diffonde la notizia che Tremonti ha chiesto scusa a Brunetta durante il Consiglio dei ministri. I due, sempre a quanto si apprende, si sono abbracciati.

Promesso sposo con la minaccia dei precari
Insomma non è una bella settimana per il ministro Brunetta, nonostante sia anche quella del suo matrimonio. Su internet si è infatti diffuso il tam tam dei precari che gli vogliono rovinare il matrimonio in programma domenica in Costiera Amalfitana e al quale dovrebbero intervenire molti membri del governo. In un articolo di Libero si rileva come «i precari, che il ministro aveva bollato "la parte peggiore del paese", hanno deciso di sfruttare l'occasione per fare la festa al ministro e alla futura signora». Il quotidiano riporta del gruppo fondato su Facebook dove si legge "assediamo con i nostri cori e la nostra voce le loro feste. Diventiamo il loro incubo" e dove si ipotizzano proteste con lanci di pomodoro o sfilate con i sacchetti della monnezza. Una rivolta che compare anche su Twitter dove si legge: "assedio al matrimonio di Brunetta, un simpatico modo per passare il sabato".

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