Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2011 alle ore 11:53.

My24
Roberto Formigoni e Giuliano PisapiaRoberto Formigoni e Giuliano Pisapia

L'accordo di programma per Expo 2015 è stato sottoscritto. Si evita così la possibile revoca dell'assegnazione a Milano da parte del Bie. L'intesa (siglata da Palazzo Marino, Regione, Comune di Rho, Provincia e Poste) prevede che la percentuale minima da adibire a parco agricolo corrisponda al 56 per cento, 450 mila metri quadrati che daranno vita all'oasi verde più grande d'Europa. Il verbale dovrà essere votato dalla giunta nei diversi enti coinviolti per poi approdare in consiglio. I lavori sui terreni dovrebbero partire entro ottobre.

Sulle aree l'indice di edificabilità sarà di 0,52 metri quadrati (complessivamente 400mila mq), passando da netto e assoluto a tetto massimo. Ci saranno poi 30mila metri quadri di housing sociale, oltre a opere e servizi permanenti a beneficio della collettività. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, torna a dire un chiaro no a ogni tipo di speculazione edilizia. «La società Arexpo, di cui l'amministrazione comunale sarà socia - precisa - avrà un ruolo fondamentale rispetto all'utilizzo dei terreni, ma qualsiasi competenza urbanistica è e rimarrà del Comune, sia adesso sia successivamente». Pisapia punta anche alla creazione in quell'area di una nuova sede Rai inserita in un grande polo per la comunicazione.

Il Comune lavora per avere lo stesso potere di veto degli altri soggetti che parteciperanno ad Arexpo, la newco che acquisterà i terreni su cui si svolgerà l'Expo del 2015. L'ipotesi che si fa strada, della quale i soggetti interessati discuteranno in un incontro fissato per i prossimi giorni, prevede la possibilità per tutte le istituzioni coinvolte di detenere la stessa percentuale di quote. Così nessuno potrebbe decidere autonomamente. Gli strumenti per ottenere il potere di veto, aveva detto nei giorni scorsi Giuliano Pisapia, «possono essere patti parasociali, così come accordi sulla governance».

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, considera «giusta una distribuzione equilibrata delle quote, degli oneri e degli onori, che rafforzerebbe anche lo spirito di squadra» tra i tre enti principali che partecipano alla società e cioé Regione, Comune e Fiera. E sottolinea: «se abbiamo voluto comprare le aree tenendo fuori i privati è perchè abbiamo voluto dare la fondamentale garanzia che tutto sarà sviluppato all'interno del pubblico». Secondo il governatore quello siglato è «un accordo forte». Che contiene «garanzie contro il pericolo di speculazione edilizia: il 56% sarà destinato a parco, il resto della superficie sarà occupato da edilizia convenzionata a basso costo, una parte di privato, con il recupero integrale di tutti i reperti archeologici e storici e uno sviluppo che vada a integrale vantaggio dei cittadini». Il presidente della Lombardia ha evidenziato come la Regione abbia compiuto «un ulteriore sforzo per farsi carico della soluzione di alcuni problemi del territorio circostante». E ha ricordato in particolare 47 e 42 milioni di euro rispettivamente stanziati per sanità e mobilità sul Sempione.

Il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, ha ribadito che la partecipazione di Palazzo Isimbardi alla società Arexpo «consisterà nell'apporto di terreni situati nel cuore della superficie in cui sorgerà il Villaggio». Al momento la Provincia, ha precisato Podestà non intende investire altre risorse. Per quanto riguarda la quota di partecipazione del 10% a Expo spa, Guido Podestà ha confermato che, in futuro «potrebbe variare. Si tratta, d'altra parte - ha sottolineato - di un impegno oneroso per un Ente con un bilancio che è un ottavo di quello del Comune (20%) e un quarantesimo di quello della Regione (20%)».

Soddisfazione per il passo di oggi è stata espressa anche dalla presidente di Expo 2015, Diana Bracco. «Credo che se le date che sono state fornite dalle istituzioni per gli ultimi passaggi formali nelle giunte saranno rispettate - ha affermato - già il 3 agosto il cda potrà lanciare la prima gara d'appalto».

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi