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Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2011 alle ore 18:06.

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Pisapia con Stefano Boeri (Fotogramma)Pisapia con Stefano Boeri (Fotogramma)

È stata una giunta sofferta, nella quale molto si è discusso, quella che ha dato il via libera al verbale di accordo di programma per Expo siglato da Palazzo Marino, Regione, Provincia, Comune di Rho e Poste. Un accordo che non piace alla sinistra radicale e nemmeno all'assessore Stefano Boeri che per Expo ha la delega alla promozione e valorizzazione della manifestazione. Ma alla fine dalla giunta Pisapia è arrivata l'unanimità al sì.

Solo poche ore prima Boeri aveva minacciato la remissione della delega. E aveva affidato le sue perplessità alla pagina Facebook, parlando della grande difficoltà nella quale si trovava in vista della riunione di oggi. «Domani (oggi, ndr) mi aspetta una giunta su Expo, una giunta in cui credo moltissimo che deve decidere su un accordo di programma che non condivido. Difficile».

Difficoltà che oggi si sono, in parte, sciolte. La discussione ha infatti garantito la necessità di riconsiderare la delega su Expo, ampliandola come Boeri aveva chiesto qualche settimana, all'inizio del suo mandato da assessore alla Cultura, Moda e Design (oltre che a Expo). L'esigenza sarebbe quella di assicurare un unico coordinamento sull'Esposizione universale, inserendo nelle competenze di Boeri anche quelle legate alla gestione delle gare di appalto e dei rapporti con la società. Insomma una delega completa su Expo che l'architetto eserciterebbe in coordinamento con il sindaco.

La questione non è ancora definita chiaramente, ma la giunta ne discuterà nei prossimi giorni. Intanto ha invitato Stefano Boeri a predisporre il testo di un ordine del giorno e di un documento di indirizzo che accompagnerà la ratifica dell'accordo di programma e che descriverà le azioni da compiere nei prossimi anni per Expo, anche per prefigurare il lascito dell'evento.

Il nodo principale resta quello legato all'assegnazione dei terreni. L'attenzione principale è rivolta alle iniziative da adottare per dare seguito alla volontà espressa dai cittadini con il voto sul quesito referendario su Expo 2015 sulla creazione di un grande area verde. Che deve essere compresa entro i vincoli definiti dal programma: l'indice di edificabilità dello 0,52 e la percentuale minima da adibire a parco agricolo che corrisponde al 56 per cento.

Il sindaco, per ora, è soddisfatto. La ratifica della giunta, ha detto Giuliano Pisapia, «ci permetterà di far partire i lavori entro ottobre». L'atto, secondo sindaco, segna una netta discontinuità con il passato e pone «le condizioni per avviare finalmente le azioni indispensabili per promuovere e far crescere la fiducia dei cittadini nei confronti di questo grande appuntamento».

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