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Questo articolo è stato pubblicato il 19 luglio 2011 alle ore 17:50.

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Marco Milanese(Pdl), per il quale la magistratura ha richiesto l'autorizzazione all'arresto (Space24)Marco Milanese(Pdl), per il quale la magistratura ha richiesto l'autorizzazione all'arresto (Space24)

L'ex braccio destro del ministro Tremonti, Marco Milanese (Pdl), per il quale la magistratura ha richiesto l'autorizzazione all'arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla P4, ha inviato oggi una nota alla Camera chiedendo di «celermente autorizzare» le due ultime richieste pervenute dalla procura di Napoli: quelle di acquisizione dei tabulati telefonici relativi alle sue utenze e l'apertura delle cassette di sicurezza sequestrate.

La lettera inviata a Montecitorio
A renderlo noto sono stati i legali del deputato pidiellino (leggi il ritratto). «L'onorevole Milanese - hanno spiegato i difensori Franco Coppi e Bruno Larosa - ha inviato al presidente della Giunta, Pierluigi Castagnetti, e dunque alla Camera dei deputati, la richiesta di voler celermente autorizzare le due richieste pervenute dalla procura di Napoli di acquisizione dei tabulati telefonici relativi alle sue utenze e l'apertura delle cassette di sicurezza sequestrate. Di questa richiesta Milanese ha informato il procuratore della di Napoli Giovandomenico Lepore».

Milanese: nulla da temere da indagini approfondite
Nella lettera Milanese si dice certo «che le indagini approfondite e senza pregiudizi consentiranno una lettura dei fatti secondo verità, non avendo nulla da temere dalle stesse; auspicando che le investigazioni proseguano con grande celerità e in ogni direzione, comprese
quella diretta a smascherare le vere ragioni della calunnia e delle strumentalizzazioni della mia persona». Gli avvocati Coppi e Larosa, infine, hanno ribadito di aver fiducia nel fatto che «ogni profilo delle vicende contestate sarà presto chiarito».

Relatore in giunta: domani chiederò il rinvio
Domani la giunta per le autorizzazioni dovrebbe avviare l'esame della richiesta di arresto del deputato, ma il relatore Fabio Gava chiederà più tempo per approfondire. Interpellato dall'agenzia Dire, Gava ha spiegato le sue intenzioni. «Domani chiederò il rinvio. Ho bisogno di tempo. Non ho ancora terminato di leggere tutte le carte e ho intenzione di chiedere l'acquisizione di nuovi documenti. Tra l'altro - aggiunge - so che anche dalla difesa di Milanese arriveranno altre richieste». A questo punto è sempre più probabile che il caso Milanese slitti a settembre.

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