Carriera cominciata nell'ex Stalingrado d'Italia

Filippo Penati, l'esponente del Pd lombardo indagato dalla Procura di Monza nell'ambito di un'inchiesta su corruzione, concussione e illecito finanziamento a partiti legata all'ex area Falck, è stato responsabile della segreteria politica di Pierluigi Bersani. Il 58enne, oggi vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, fa parte del coordinamento e della direzione nazionale del Partito Democratico e nella campagna per il congresso del 2009 è stato coordinatore nazionale della Mozione Bersani. Successivamente è stato responsabile della segreteria politica dello stesso Bersani.

La sua carriera politica è iniziata nel 1993 come assessore del Pds a Sesto San Giovanni, comune dell'hinterland milanese soprannominato 'Stalingrado d'Italia' per la sua popolazione a maggioranza operaia, vista la presenza di grandi industrie metallurgiche come la Falck stessa e la Breda. Nel 1994 Penati è stato promosso a sindaco, carica mantenuta fino al 2001, quando è stato nominato segretario della Federazione metropolitana milanese dei Ds.

Nel 2004 si è candidato alla presidenza della Provincia di Milano è ha battuto a sorpresa, al secondo turno, il presidente uscente Ombretta Colli. Nel 2009 è stato però sconfitto di misura dallo sfidante Guido Podestà al ballottaggio per la riconferma a Palazzo Isimbardi. Candidato dal centrosinistra alla carica di presidente della Regione Lombardia nel 2010 è stato sconfitto da Roberto Formigoni, in carica dal 1995 e al suo quarto mandato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA