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Questo articolo è stato pubblicato il 20 luglio 2011 alle ore 06:40.

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DIPLOMAZIA IN LUTTO
Addio
a Boris Biancheri
Diplomatico di lungo corso fino a diventare segretario generale della Farnesina, giornalista e romanziere: ieri notte, nella clinica Villa Margherita di Roma, è morto l'ambasciatore ed editorialista della Stampa Boris Biancheri (nella foto). Dopo la fine della carriera diplomatica, Biancheri è stato presidente dell'Ispi, l'Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano. Dal 1997 al 2009 ha ricoperto l'incarico di presidente dell'agenzia Ansa e dal 2004 al 2008 è stato presidente della Federazione italiana editori giornali. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che lo aveva conosciuto personalmente, ne ha sottolineato le qualità di «uomo di profonda preparazione specifica e cultura generale, di vasta esperienza e di eccezionale finezza e garbo».
GIAPPONE
Bandita la carne
di Fukushima
Il Governo giapponese ha deciso il bando della carne proveniente dalla prefettura di Fukushima, dopo la crisi nucleare provocata dal terremoto/tsunami che ha devastato lo scorso 11 marzo le coste orientali nipponiche. Dal Governo di Tokyo è arrivato l'ordine di «bloccare il trasferimento di tutti i bovini» verso gli impianti di macellazione e confezionamento, ha dichiarato il governatore di Fukushima, Yuhei Sato. La nostra Coldiretti rassicura: «Sono pari a zero le importazioni in Italia di carne bovina fresca, refrigerata o congelata provenienti dal Giappone nel corso del 2011».
GERMANIA
Per Ecclestone
accuse formali
La Procura tedesca che si occupa del caso Ecclestone ha per la prima volta dichiarato pubblicamente che il patron della Formula 1 (nella foto) avrebbe pagato quasi 44 milioni di dollari di tangenti a un banchiere tedesco. Ecclestone a sua volta avrebbe preso 41,4 milioni di dollari in commissioni dalla banca tedesca BayerbLB, e una delle sue società avrebbe ottenuto 25 milioni di dollari, stando sempre alla Procura.
CINA
Xinjiang, uccisi
venti uiguri
Venti persone appartenenti alla minoranza etnica degli uiguri sono rimaste uccise in scontri con la polizia a Hotan, nella regione dello Xinjiang, nel Nord-Ovest del Paese. Lo ha riferito ieri un'organizzazione di esuli uiguri. Secondo le autorità cinesi, due poliziotti e due ostaggi - oltre a un numero imprecisato di assalitori - sono stati uccisi durante un attacco a un posto di polizia della città cinese.

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