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Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2011 alle ore 06:39.

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NEW YORK
Ieri si è chiusa una pagina di storia: lo Shuttle è rientrato dalla sua ultima missione e non volerà più. Per ora non vi è un tracciato chiaro da parte della Nasa. Pochi fondi, un Governo che deve tagliare, una missione per ora non ben definita che prevede nuove generazioni di razzi. E allora? L'America abdica? Alla Russia? Alla Cina?
No, l'America fa un passo in avanti e delega ai privati la missione per la Luna e poi chissà magari per Marte. Tutto comincia con un'iniziativa promossa da Google che ha messo in palio un premio da 30 milioni di dollari per chi riuscirà per primo a sbarcare sulla Luna entro il dicembre del 2015. Alla sfida, il Google Lunar X Prize, si sono già iscritte 29 squadre e alcune avrebbero le risorse finanziarie e tecnologiche, oltre all'appoggio dell'agenzia spaziale americana per raggiungere l'obiettivo.
Arbitro della competizione è la X Prize Foundation, che nel 2004 ha assegnato un premio da 10 milioni di dollari ai pionieri del turismo spaziale. A vincere era stata la SpaceShipOne, un progetto finanziato dal cofondatore di Microsoft Paul Allen, che riuscì a portare un equipaggio nello spazio suborbitale, a un'altitudine di 60 miglia. La fondazione è nata dopo la trasvolata dell'Atlantico di Charles Lindbergh nel 1927.
Non tutti i partecipanti hanno le stesse ambizioni, in particolare quella di riportare l'uomo sulla Luna. Il Moon Express, ad esempio, ipotizza una flotta di cargo diretti nello spazio, una sorta di FedEx lunare, e ha programmato un investimento tra i 70 e i 100 milioni di dollari per raggiungere l'obiettivo. Basterebbe, secondo il miliardario Naveen Jain che finanzia l'iniziativa, un solo viaggio per recuperare l'investimento. I viaggi spaziali verrebbero filmati, i diritti venduti e come un'automobile da corsa la navicella sarebbe tappezzata dagli adesivi di sponsor. Un altro concorrente, Astrobotic Technology, vuole costruire un cargo in grado di portare sul satellite carichi per conto di agenzie spaziali e istituzioni scientifiche.
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