Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 luglio 2011 alle ore 16:18.

Rutelli: abbiamo vissuto 18 anni di partigianeria distruttive
«Abbiamo vissuto - ha detto il leader dell'Api riferendosi al bipolarismo - 18 anni di partigianeria distruttiva senza una politica democratica condivisa. Noi ci abbiamo provato a orientare in una forma più democratica questo bipolarismo italiano per dare vita ad una alternanza sana e seria. Ma la situazione è senza controllo perché ha generato un mostro a due teste che finisce con il sopraffare le proposte e i contenuti politici. Per impedire tutto questo il Terzo Polo - ha concluso Rutelli - ha deciso di uscire da questo piano inclinato per camminare con le sue gambe».

Casini: serve un governo di unità nazionale
«Per salvarci deve iniziare una nuova primavera italiana, una stagione di unità nazionale per preparare il riscatto», ha sottolineato il leader dell'Udc. Per Casini serve «un governo di unità nazionale, lo diciamo ora e lo diremo dopo le elezioni. Noi siamo una forza decisiva. Nessuna delle due principali coalizioni può governare la ricostruzione perché occorre mettere in campo misure impopolari di contenimento del debito e misure per la crescita. È inevitabile».

Rutelli: serve un governo guidato da alte personalità
«Serve sobrietà - ha sottolineato il leader dell'Api - nel mondo della politica. Dopo il governo Berlusconi dobbiamo dar vita a un governo del presidente, un esecutivo politico affidato a un'alta personalità e con una vasta maggioranza parlamentare». Rutelli ha detto che il Terzo polo è pronto a «misure severe per limitare le spese, ma servono anche scelte coraggiose per la ripresa dello sviluppo».

Casini: aiutiamo i figli, bianchi, neri o gialli
Parlando della necessità di sostenere la famiglia, Rutelli ha detto: «vogliamo aiutare i figli. I figli di famiglie regolari, i figli che hanno madri sole, i figli di famiglie irregolari, i figli bianchi, neri, gialli che convivono con noi e condividono con noi l'amore per il nostro paese».

Rutelli: Berlusconi non faccia il comico, è premier
«Silvio Berlusconi non a caso non è un comico, ma è il premier», ha detto Rutelli. Il leader dell'Api ha espresso «gratitudine» a Giorgio Napolitano e ha sottolineato di condividere i richiami fatti dal capo dello Stato sulla giustizia: «le intercettazioni vanno fatte solo se sono indispensabili; dobbiamo dire no alle leggi ad personam; le riforme vanno condivise. A sinistra qualcuno ha detto che si tratta di banali generalizzazioni. Noi invece le condividiamo in pieno e diciamo no a scorciatoie politiche per i parlamentari che debbono rispondere di gravi accuse. Ma nello stesso tempo - ha concluso Rutelli - diciamo no alla stagione del cappio in Parlamento».

Rutelli: troppa prudenza sul partito unico
Il leader dell'Api ha invocato maggiore decisione lungo il cammino del partito unico e ha lanciato la sua esortazione: «Mentre tra noi c'è ancora una certa prudenza sul partito unico, i nostri potenziali elettori si aspettano un segnale più chiaro e preciso per il progetto: è il momento di dire agli italiani che la scelta l'abbiamo fatta e ci crediamo. Il Terzo polo è nato e non torniamo indietro»,

Granata: si respira aria di stato nascente
Per il finiano Fabio Granata, «la manifestazione del Terzo Polo
fàemergere una grande novità nella politica italiana .Si respira una dinamica da "stato nascente" per arrivare a quel "Partito della Nazione e del Patriottismo Repubblicano" che può cambiare l'Italia e ridare speranza ai giovani, alle donne, alla comunità nazionale».

Shopping24

Dai nostri archivi