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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2011 alle ore 08:10.
Il debito pubblico dell'Italia potrebbe salire di circa 13 miliardi entro il 2014, così come quello francese crescerà di 15, per effetto del secondo piano di salvataggio della Grecia da 109 miliardi, che prevede l'intervento dell'Efsf. Secondo i principi contabili dettati da Eurostat lo scorso aprile, infatti, le emissioni di bond del veicolo garantito dai 17 stati dell'eurozona, concorrono al conteggio del debito pubblico europeo. Per l'Italia però non si tratta di un costo, ma solo di contabilità "all'europea". Gli aiuti alla Grecia vengono erogati dall'Efsf che si finanzia sul mercato collocando i suoi bond, quindi l'impatto sui conti pubblici italiani sarà solo indiretto.
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