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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2011 alle ore 17:35.

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Amy Winehouse è stata cremata oggi nello stesso posto di Golders Green dove è stata cremata la nonna Cynthia, accanto alla cui tomba riposerà. Solo parenti e amici presenti mentre telecamere e fotografi erano assiepati fuori dai cancelli del crematorio. Senza che ancora siano state chiarite le cause della morte, i funerali si sono svolti nel cimitero di Edgwarebury a Londra.

Emozionante il saluto del padre Mitch, che ha ricordato alcuni momenti dell'infanzia della giovane e ha terminato: «Buona notte angelo mio, dormi bene. Mamma e papà non ti hanno mai amato così tanto».

Presenti solo i famigliari più stretti e gli amici della star, in tutto non più di 200 persone, che le hanno detto addio secondo il rito ebraico: le migliori amiche, Kelly Osbourne (con i capelli legati in un toupè, evidente omaggio alla defunta) e Remi Nicoloe, ma anche il produttore e DJ, Mark Ronson, apparso immerso nei pensieri quando è arrivato al cimitero, e i due compagni della band, Zalon ed Heshima Thompson. Non c'era invece l'ex marito della star: attualmente in carcere dove sconta una condanna a 32 mesi per furto con scasso e possesso di un'arma giocattolo, Fielder-Civil - l'uomo che era stato l'ispirazione dei testi di tante canzoni della star, ma oggetto di un amore autodistruttivo - non ha ottenuto dalle autorità penitenziarie il permesso di libera uscita.

Alla cerimonia non lo voleva neanche il padre di Amy, convinto che fosse stato proprio lui a iniziare la figlia alle droghe pesanti e ad avviare la sua spirale di morte. Nel saluto finale, il padre invece ha voluto ricordare l'ultimo compagno di Amy, il regista Reg Traviss, dicendo che la famiglia non vedeva l'ora di vedere un futuro insieme della coppia.

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