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Questo articolo è stato pubblicato il 27 luglio 2011 alle ore 06:39.

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LOS ANGELES
In Italia sarà sempre ricordato per la speculazione contro la lira, un giochetto al ribasso che costrinse l'Italia a uscire dal Sistema monetario europeo nel settembre 1992 e allo stesso tempo gli fece intascare un profitto di mezzo miliardo di dollari. In quell'occasione George Soros spezzò la schiena anche alla Bank of England forzando l'uscita della sterlina dallo Sme, intascando un altro miliardo di dollari e diventando lo speculatore più ricco e famoso del mondo.
In America, sua patria di adozione dopo la fuga dalle persecuzioni naziste nella natia Budapest, Soros è noto invece per le sue posizioni polemiche e provocatorie di sinistra. «Darei via la mia intera fortuna per sconfiggere Goerge Bush», disse nel 2003, e donò decine di milioni di dollari ai candidati democratici. Soros ha preso anche posizioni iconoclaste a favore della decriminalizzazione delle droghe leggere e dell'eutanasia.
In veste di attivista filantropico George Soros è riuscito a lasciare un'impronta negli affari interni di nazioni in ogni angolo del pianeta. Nell'Europa dell'Est finanziò i movimenti dissidenti in Polonia, in Ungheria, in Cecoslovacchia e nell'Unione Sovietica a partire dal 1979; negli anni 70 pagò gli studi universitari dei neri in Sudafrica per combattere l'apartheid, poi aiutò i movimenti democratici in Zimbabwe. Dopo il crollo dell'Urss Soros ha finanziato programmi di democratizzazione in Russia e in altre nazioni dell'ex-blocco sovietico; è intervenuto durante il conflitto dei Balcani in aiuto delle popolazioni civili; ha investito 50 milioni di dollari in Africa per sradicare la povertà. Infine ha scritto numerosi libri di teoria economia e finanziaria per spiegare le bolle speculative e illustrare la propria filosofia di investimento.
Maestro dello sfruttamento a fine di lucro di queste bolle, il filantropo Soros col passare degli anni ha perso il mordente che aveva dimostrato quand'era un puro finanziere. Dopo la speculazione contro il baht thailandese che nel 1997 causò una crisi economica dagli alti costi sociali, Soros ebbe una crisi di coscienza. Di recente ha detto: «Nel business ho sempre fatto il mio interesse, ma da intellettuale ha perseguito l'interesse sociale. Quando questi due principi sono in conflitto, l'interesse pubblico deve prevalere».
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