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Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2011 alle ore 21:40.
Susanna Camusso (Ansa)
Il leader della Cgil, Susanna Camusso, boccia l'intervento sulla crisi del premier Silvio Berlusconi. «Un discorso deludente - afferma la Camusso - a partire dalla conferma di quanto fatto, come se la situazione del paese non sia stata determinata anche e soprattutto da tre anni di negazione della gravità della crisi. Se queste sono le premesse, il confronto con le parti sociali parte con il piede sbagliato».
«In particolare - sottolinea il segretario generale in una nota - è privo di proposte per la crescita e per la ripresa e ribadisce la politica iniqua e ingiusta della manovra. Basta rammentare quanto questa pesa sui redditi da lavoro e sulle pensioni, mentre chi ha di più non contribuisce per niente. È non di questo ha bisogno oggi il nostro paese».
«Suona addirittura grottesco invece - conclude la Camusso - che invocando la coesione il governo produca proposte di divisione come lo Statuto dei lavori: ancora una volta si cerca la divisione e non le risposte ai problemi. Se queste sono le premesse, il confronto con le parti sociali parte con il piede sbagliato».
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