La parabola discendente della modella e attrice Dong Mei Xiao

In questa piena estate meteorologicamente simile alla sua fine, capita spesso che sopra uno yacht il tempo cambi improvvisamente. Te ne stai lì sul sun deck, non troppo spalmato di olio se no si scivola, ed ecco che invece del fulmine è la Finanza ad abbattersi sull'albero maestro. Sulla barca c'era Dong Mei Xiao, che ora è una bella signora di 42 anni e che però ricordiamo con il volto di vent'anni fa, quando apriva l'immaginario degli italiani, che per "esotico" intendevano poco più che l'ananas, alla bellezza orientale.

Negli anni Ottanta "Oriente" era ancora Fantozzi che andava al ristorante giapponese con la signorina Silvani e trovava all'ingresso tremendi samurai pronti a cucinargli il cagnolino, altro che sushi, giardini zen e design. Insieme a "Kaori" (vero nome Kelly Hu), la protagonista dello spot Philadelphia, anche quello uno dei primissimi a ficcare nel carrello degli italiani cibo light e salutista, Dong Mei era il volto delle Tigri Asiatiche, dinamico, al neon e ipercapitalista, che metteva in soffitta quello ancora pieno di lanterne rosse, risciò e tagliolini in brodo (ora "noodles"), un po' alla Ultimo Imperatore di Bertolucci, film del 1987, che tutti associavano a quelle sconfinate distese al di là della Muraglia. Ad aiutarla era stata poi anche la sua presenza nella celebre sfilata di Laura Biagiotti a Pechino il 25 aprile 1988, la prima passerella di moda italiana in Cina, seguita in tv da 200 milioni di persone.

Dopo il boom, Dong Mei ha provato a lasciare le passerelle per i set, riuscendo ad apparire in film di secondo se non terzo piano come " Palla Bianca" di Maurizio Nichetti, oppure l'oscuro "Little Soldier", fino ad "Abbronzatissimi", inno alle vacanze pre Tangentopoli con Jerry Calà e Alba Parietti, alla "cinesina" interpretata in "Caino e Caino" di Alessandro Benvenuti del 1993, e alla più recente serie tv con Bud Spencer "I delitti del cuoco". Dong Mei, poi, si è lanciata negli Stati Uniti e ha recitato nel 2008 in "The forbidden kingdom" e nel 2010 in "Little big soldier" che aveva come protagomista il re dei kung fu movies Jackie Chan.

Nel frattempo la Cina spalancava le porte alla globalizzazione mentre le sue bellezze, da Gong Li a Zhang Ziyi e Fan Bingbing, appaiono sempre più spesso su magazine di moda, spot, red carpet e grandi schermi occidentali. Certo, mentre Deng girava fra le lame volanti e nelle pause magari telefonava al marito per sapere se aveva trovato quella Porsche che sarebbe stata probabilmente pagata con i soldi delle truffe, Kaori-Kelly Hu, diventata una star piuttosto nota oltreoceano, appariva insieme a Scarlett Johannsson nel video "Yes we can" firmato da will.i.am. dei Black Eyed Peas a supporto di Barack Obama. Modi diversi di far fruttare un così importante primato estetico e forse addirittura anche culturale. Peccato che quello di Deng sia scivolato via come una crema solare sullo scafo di uno yacht di nullatenenti in rada a Ponza.

©RIPRODUZIONE RISERVATA