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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2011 alle ore 10:34.

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Nicolas Sarkozy, Angela MerkelNicolas Sarkozy, Angela Merkel

Lunga telefonata fra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner. Lo si apprende da fonti finanziarie Usa. Tremonti e Geithner si sono soffermati ad analizzare la situazione economica e dei mercati di questi ultimi giorni, anche alla luce dei contatti internazionali in corso in queste ore.

Sembra un film già visto ma non per questo si aspetta con più tranquillità il finale. La crisi dei mercati che ha fatto capitolare, per diversi motivi e da giorni, le Borse europee, Wall Street e Tokyo sconvolge l'agenda d'agosto dei governi. Va giù tutto, è il primo pensiero di chi guarda gli indici dei mercati azionari a inizio seduta, lo stesso pensiero che probabilmente attraversa Bruxelles, Parigi, Berlino, Washington, Pechino, Tokyo. E naturalmente Madrid e Milano, le piazze europee più deboli in queste ore.

Leader europei al telefono
La cancelliera tedesca Angela Merkel parlerà oggi al telefono con il presidente Nicolas Sarkozy. Il portavoce della Merkel non ha aggiunto altro se non che i due leader parleranno della «situazione dell'Eurozona» e dei deficit che in questo momento preoccupano di più, Italia e Spagna. Sarkozy - fa sapere l'Eliseo da Parigi - parlerà al primo ministro spagnolo Zapatero. Intanto il belga Luc Coene, membro del consiglio dei governatori della Banca centrale europea, non esclude che possa essere fatto un acquisto di titoli di Stato italiani o spagnoli da parte della Bce, a condizione che i Paesi in questione facciano prima gli sforzi necessari. «Lo abbiamo già fatto nel caso della Grecia. Non vedo perché ci dovrebbe essere un veto contro questa possibilità» ha dichiarato il governatore della Banca nazionale del Belgio parlando a Rtbf 1. «La Bce è pronta a fare degli sforzi importanti ma serve prima di tutto che i Paesi facciano la loro parte altrimenti gli interventi (della Bce) non hanno alcun effetto», ha aggiunto, rispondendo ad alcune domande su possibili acquisti di obbligazioni statali italiane o spagnole. «Noi abbiamo comprato debito ieri, ma chiaramente non ha aiutato», ha continuato il governatore Coene, spiegando che «la Bce può dare un aiuto ma i politici devono prima prendere delle decisioni» soprattutto in materia di finanze pubbliche. Stando a fonti di mercato, la Bce ieri ha comprato debito portoghese e irlandese, ora gli occhi degli investitori sono puntati su Italia e Spagna.

Berlusconi chiama Zapatero e Van Rompuy
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha parlato in giornata, ha riferito un portavoce di palazzo Chigi, con il premier spagnolo Zapatero e con il presidente del Consiglio europeo, Van Rompuy.

Diplomazia cinese: fiducia nell'euro
Il ministro degli Esteri cinese, Yang Jiechi afferma che i Paesi di tutto il mondo devono rafforzare il coordinamento per affrontare i rischi crescenti della crisi del debito sovrano negli Stati Uniti. Nelle ore di maggiore tensione sui mercati internazionali, Yang, in visita in Polonia, ha detto che i rischi del debito negli Stati Uniti sono crescenti e ha esortato Washington ad adottare politiche monetarie «responsabili». «I problemi del debito sovrano in Europa si stanno ancora sviluppando e il rischio di default del debito sovrano Usa è in aumento», ha detto Yang, secondo un comunicato pubblicato sul sito del ministero degli Esteri a Pechino. Yang ha esortato gli Usa, in cui -secondo le stime degli analisti- la Cina ha investito il 70 per cento delle sue riserve Forex, e prendere provvedimenti per proteggere «gli investimenti in dollari di tutte le nazioni». Infine: «La Cina è sempre stata fiduciosa nella zona euro e nell'euro, e abbiamo comprato molti euro bond negli anni recenti: continueremo ad appoggiare l'Europa e l'euro come sempre nel futuro».

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