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Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2011 alle ore 08:13.

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ENTI TERRITORIALI
Accorpamento per province e comuni
Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Province sotto i 300mila abitanti. Si tratta di 36 province, in base ai dati Istat relativi al 2010. In più la nuova manovra prevede la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti dei Consigli regionali. Si tratta di circa 1.500 piccoli Comuni. Sempre in tema di enti territoriali, il decreto riduce di 6 miliardi di trasferimenti nel 2012 e di 3,5 nel 2013. Per le regioni il peso della riduzione dei fondi è pari a 1 miliardo di euro

MINISTERI
Ridotti i fondi Fas
Il taglio di 6 miliardi ai ministeri previsto nella manovra di Ferragosto arriverà attraverso la riduzione dei fondi Fas. In particolare, si tratta di tagli alla banda larga per quanto riguarda il ministero dello Sviluppo economico, meno risorse per la prevenzione di rischi di dissesto idrogeologico per quanto riguarda il ministero dell'Ambiente. Queste voci (dissesto idrogeologico e banda larga) sono infatti finanziati attraverso i fondi Fas. Ieri sera, durante la conferenza stampa, Berlusconi ha precisato che non saranno toccati i finanziamenti per l'edilizia scolastica e carceraria

FESTIVITÀ
Spostate alla domenica
Vengono spostate alla domenica le festività non religiose (non concordatarie) che cadono in un giorno infrasettimanale. Le festività spostate sono: il 25 aprile (festa della Liberazione), il 2 giugno (festa della Repubblica) e il 1° maggio (festa dei lavoratori). L'ipotesi di spostare le festività era stata formulata nei giorni scorsi. Ieri, poi, era stata ventilata l'ipotesi che questi giorni di festa venissero spostati al lunedì, per evitare i ponti. Alla fine ha prevalso l'abolizione del giorno di vacanza. Restano intatte le festività religiose, come ha sottolineato ieri sera durante la conferenza stampa il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

PENSIONI
Anzianità a 65 anni per le donne
Il pacchetto previdenza esce drasticamente ridotto dalla correzione alla manovra. Il consiglio dei ministri ha approvato solo l'anticipo al 2016 (rispetto al 2020) del gradualissimo aumento del requisito di età per il pensionamento di vecchiaia delle lavoratrici del settore privato. Si partirà con un incremento di un mese il primo anno, due mesi il secondo anno (2018) e via via con gradini di sei mesi negli ultimi anni della transizione che si conclude nel 2027. Al requisito di età si aggiungerà, naturalmente, la finestra unica di un anno e i mesi di posticipo legati all'aspettativa di vita

PUBBLICO IMPIEGO
Il Tfr liquidato in 24 mesi
Nuova stretta sul pubblico impiego per garantire i risparmi aggiunti disposti per le amministrazioni centrali. Se l'obiettivo di riduzione della spesa indicato non verrà rispettato saranno congelate le tredicesime mensilità dei dipendenti. La secondo misura riguarda il Tfr, che non verrà più liquidato entro sei mesi dal momento del pensionamento ma entro 24 mesi. Infine, il taglio al personale: dovrà essere assicurata una riduzione del 10% del numero dei dirigenti di seconda fascia e del 10% dei dipendenti delle amministrazioni centali entro il marzo del 2012

COSTI DELLA POLITICA
Tagliate 54mila poltrone
Nella dieta della politica perderanno la poltrona 445 tra deputati e senatori, cancellati dalla legge costituzionale che dovrebbe anche rimodularne le indennità. Queste ultime, infatti, dovranno essere collegate al tasso di presenza ai lavori parlamentari. Aboliti i doppi incarichi, di parlamentare e sindaco o assessore e rafforzate le incompatibilità come quelle tra amministratore locale e presidente o consigliere di amministrazione delle società partecipate, prevista dalla riforma dei servizi pubblici locali e travolta insieme alle liberalizzazioni dal referendum del 12 e 13 giugno scorso

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ
Tassati i redditi alti
Il contributo di solidarietà colpirà i redditi privati medio-alti: il prelievo è previsto per chi guadagna sopra i 90mila euro. L'aliquota del 5% si applicherà solo alla quota eccedente i 90mila euro. L'aliquota sale al 10% per quella sopra i 150mila euro.L'intervento ricalca quello già previsto per i dipendenti pubblici. Il prelievo non sarà eterno, ma si applicherà solo per due anni, come ha specificato ieri sera il premier Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa. È saltata l'ipotesi di un contributo di solidarietà a due vie per autonomi e lavoratori dipendenti: l'aliquota e le fasce sono uguali per entrambe le categorie

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