Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2011 alle ore 19:06.

My24

Che sarebbe stata una formidabile passerella per il capo dello Stato lo si poteva già intuire dal calore che lo ha accolto al suo arrivo alla Fiera di Rimini. Ma i lunghissimi applausi che chiudono l'intervento di Giorgio Napolitano, nel cuore del pianeta ciellino, sono l'immagine plastica di un presidente in fortissima ascesa. In grado di conquistare, con cori quasi da stadio, anche una platea non facile come quella del movimento di Don Giussani.

Certo l'happy end di un "ex comunista" al meeting non era affatto scontato. Napolitano ha però conquistato il pubblico con la consueta chiarezza e la richiesta di scelte precise e di lungo respiro per superare la crisi. Non risparmiando bacchettate alla maggioranza, che pure qui si muove in territorio "amico" («ha ritardato a riconoscere la gravità della crisi», ha detto il capo dello Stato). Ma senza lesinare critiche all'opposizione che ormai addebita qualsiasi malanno, è il rimbrotto di Napolitano, alle mancate scelte del governo.

Ancora una volta il presidente della Repubblica conferma quindi il suo ruolo di guida solida e amata nel bel mezzo di una crisi che il governo fatica ad affrontare con il necessario vigore. Una crisi che mette però in evidenza anche le contraddizioni di un'opposizione troppo assorta nelle critiche e dilaniata dalle divisioni per potersi proporre come reale alternativa. Così Napolitano svolge quasi il ruolo di "supplente" di una minoranza poco incisiva e diventa, nel vuoto di una politica assorbita dallo scontro, il nocchiero al quale affidare la difficile traversata.

La gente lo acclama in ogni angolo del paese e non a caso i sondaggi lo indicano in vetta alle classifiche dei politici più amati. Un gradimento che rimanda a un presidente della Repubblica rimasto nel cuore di molti. Ebbene Napolitano sembra in grado di emulare, se non addirittura di superare, lo speciale feeling che ha legato Sandro Pertini agli italiani. I quali, dinnanzi alla crisi e all'opacità della classe politica, guardano sempre più al Colle come all'unico vero faro in grado di indicare il cammino.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi