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Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2011 alle ore 15:43.

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Alle elezioni presidenziali in Russia mancano meno di sette mesi, ma il Cremlino non ha ancora presentato ai 107 milioni di elettori il suo candidato ufficiale, che guiderà il Paese fino al 2018 (il termine del mandato presidenziale è stato esteso da quattro a sei anni).

Sia il presidente attuale, Dmitrij Medvedev, che il premier, Vladimir Putin, "ci stanno ancora riflettendo e annunceranno al momento opportuno una decisione congiunta". La propaganda ufficiale continua a chiamare l'asse Medvedev-Putin come "tandem" e coglie ogni occasione per dimostrare all'opinione pubblica l'assenza di rivalità tra i due leader politici, che negli ultimi tempi passano molto tempo insieme, andando in bicicletta, pescando sul Volga, guardando un film.

Ma parallelamente a ognuna di queste apparizioni sia Medvedev che Putin fanno tutto il necessario per guadagnare dei punti nella gara elettorale che ufficialmente non è neanche cominciata. C'è chi sostiene addirittura che il clan dei "giovani democratici" al Cremlino starebbe proponendo a Medvedev un'opzione stuzzicante, senza precedenti, quella di organizzare una gara con Putin, lasciando ai russi a decidere chi dei due sarà il prossimo presidente russo. Le chance di altri rivali politici, tra cui il leader del nazionalisti, Vladimir Zhirinovskij, e il leader del partito comunista, Ghennadij Zjuganov, non vengono neanche prese in considerazione.

Stando ai risultati dei sondaggi d'opinione il leader della gara è Putin, che trova tempo a parola per tutti: come succede ogni estate un premier, sportivo e carismatico, non rinuncia alle occasioni di mostrare, davanti ai fotografi e alle telecamere, la propria immagine di un "nastojaschij muzhik", un vero "macho". L'estate scorsa Putin era apparso a cavallo a torso nudo e ha partecipato a una missione dei "verdi", mettendo una spia radio a una tigre siberiana. Mentre la capitale russa si è trovata circondata da incendi forestali Putin ha pilotato un aereo antincendio, salvando un villaggio dalle fiamme.

Nell'agosto del 2011 il copione non cambia. Il premier è sceso dai cieli sott'acqua, immergendosi nel Mar Nero in un sito archeologico sulle rovine di Phanagoria, città fondata ai tempi della Grecia antica, e ha subito recuperando due anfore antiche. Con i relitti in mano Putin ha spiegato ai giornalisti che per lui si trattava della terza immersione e che è sceso a una profondità di due metri. Secondo il capo della spedizione archeologica, ha detto il premier, le anfore risalirebbero al VI secolo.

Sin da quando Putin divenne il presidente della Russia nel Duemila, ha regolarmente organizzato questo tipo di messa in scena mediatica: dieci anni fa il premier sconvolse tutti, arrivando in Cecenia, per un incontro con i soldati russi, a bordo di un cacciabombardiere.

Le sue apparizioni devono conquistare le simpatie dei ceti più vasti dell'elettorato russo. Dopo aver fatto scuba diving e dopo aver pescato sul Volga con Medvedev, Putin si è recato nel nord della Russia, dove in un campeggio sul lago Seligher si erano radunati i rappresentanti della gioventù pro Cremlino. Questa volta il premier non ha mostrato i propri muscoli, ma ha giudicato una partita di "power wrestling" e ha provato la scalata di roccia, cliff-hanging. "Senza la corda", hanno subito precisato un portavoce del premier.

Come se le imprese nel mondo reale non gli bastassero, quest'estate Putin è apparso anche in quello virtuale, diventando il protagonista di un popolarissimo videogioco on-line, che permette agli utenti di guidare una Lada Kalina gialla, di spegnere incendi forestali e di eliminare ad uno ad uno tutti i terroristi (sono tutte le imprese reali del capo del Governo). L'obiettivo del gioco del titolo "Come Putin" è quello di "potenziare" il VVP, l'abbreviazione russa delle iniziali di Vladimir Vladimirovich Putin, ma che significa anche il Prodotto interno lordo (Pil) della Russia.

Come in molte piattaforme di gioco virtuali, un Putin bidimensionale si muove in vari punti per accumulare bonus, cuori e medaglie. Secondo alcuni osservatori, il gioco potrebbe far parte della campagna elettorale per le presidenziali di marzo del 2012. C'è chi sostiene che l'immagine di Putin è ormai diventata una parte integrante della cultura di massa: uno dei tipi di vodka più popolari in Russia si chiama "Putinka". Un produttore di dolci russo ha pensato di replicare il successo, e ha chiamato i suoi biscotti al cioccolato "Obamaka".

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