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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2011 alle ore 20:37.

Alle 13.51 (le 19.51 in Italia) un sisma di magnitudo 5,9 sulla scala Richter ha colpito Washington (inizialmente si era parlato di grado 5,8), la capitale americana, facendo tremare edifici e scatenando un'ondata di panico: la rete telefonica è andata in tilt per l'enorme traffico (segui la diretta).
L'epicentro, ha fatto sapere il Servizio Geologico Nazionale, è stato identificato a circa 140 chilometri a sud di Washington e circa 66 chilometri a nord-oves di Richmond, in Virginia. E' stato il peggiore terremoto avvertito nello Stato in 114 anni, da quello del 31 maggio 1897.
Possibili scosse di assestamento, ma non dovrebbero essere di entità significativa. Immediatamente evacuati il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso americano. Successivamente anche la Casa Bianca
Le scosse sono state chiaramente avvertite anche in North Carolina a New York, soprattutto ai piani alti dei grattacieli, facendo scattare immediatamente la psicosi dell'11 settembre. Centinaia di persone si sono riversate per le strade, ma sono subito arrivate le rassicurazioni delle forze dell'ordine: al momento non ci sono segnalazioni di danni alle cose o persone.
Al New York Stock Exchange, come hanno precisato i portavoce, le attività di trading non hanno subito variazioni e il floor non è stato evacuato. Subito avvisato Barack Obama, che si trova in vacanza a Martha's Vineyard, in Massachusetts. Il presidente americano, come riportato dal corrispondente di Cnn, stava giocando a golf al momento della notizia.
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