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Questo articolo è stato pubblicato il 02 settembre 2011 alle ore 10:00.

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Benetton Treviso - Viadana (LaPresse)Benetton Treviso - Viadana (LaPresse)

Ha cambiato nome: non più Celtic League, perché, da quando sono entrate due squadre italiane, l'identità "etnica" si è persa. Ora si chiama Pro12. Ha cambiato sponsor: dal sidro irlandese della Magners a Rabodirect, il ramo online dell'istituto di credito olandese Rabobank, attivo in 42 Paesi. Non sono cambiate la formula (stagione regolare seguita da playoff con semifinali e finale) e le 12 partecipanti, mancando le retrocessioni. Non è cambiato purtroppo, almeno per ora, un fattore che penalizza fortemente la popolarità del torneo dalle nostre parti: nessuna televisione trasmetterà le partite di Benetton Treviso e Aironi, che esordiscono rispettivamente in casa con gli irlandesi del Connacht (domani) e in Galles con gli Scarlets (domenica).

E intanto si parte, in una stagione oggettivamente complicata. La prima giornata si disputa questo fine settimana, a partire da oggi, con tutte le squadre ovviamente prive dei loro nazionali, impegnati nella spedizione di Coppa del mondo. Il calendario è ormai troppo fitto: non si possono programmare troppe pause nemmeno durante i Mondiali e quindi il Pro12 andrà avanti regolarmente per tutto il mese di settembre e nei primi due fine settimana di ottobre, fermandosi solo in concomitanza con semifinali e finali della Rugby World Cup. Altre pause sono ovviamente programmate per le Coppe europee, e per tre dei cinque turni del Sei Nazioni 2012. La stagione regolare finirà domenica 6 maggio e nei due fine settimana successivi si giocheranno i play-off. Come è successo nella passata edizione, i turni del girone d'andata e quelli del girone di ritorno non comprenderanno le stesse partite alla stessa giornata. Un'"eccentricità" che culmina nel rinnovato doppio derby in piene feste natalizie: il 24 dicembre Aironi-Benetton per l'ultimo turno d'andata, il 31 dicembre Benetton-Aironi per la prima giornata di ritorno.

All'esordio dell'edizione 2011/2012, le due italiane (entrambe con un budget attorno ai 7 milioni di euro, cui contribuisce anche la federazione) si presentano a ranghi ridotti: in Nuova Zelanda, per la Coppa del mondo che prende il via tra una settimana, sono volati 12 giocatori del Benetton e 10 degli Aironi. Ci sarà spazio anche per i "permit players", atleti che potranno essere prestati da altri club per ovviare in parte a questi periodi di carestia. Una strada che sembra battuta più dagli Aironi che dal Benetton. A Treviso, però, si è presentata una vera emergenza per il mediano di mischia: Gori e Semenzato sono in azzurro, Botes e Picone sono infortunati, e così ecco che dal Petrarca Padova (fresco campione d'Italia nel campionato di Eccellenza) arriva temporaneamente il giovane Chillon.

Sulla carta, la prima giornata si presenta più favorevole proprio per la formazione veneta allenata da Franco Smith, che gioca in casa con il Connacht, l'unica squadra che l'anno scorso ha perso due volte su due in Italia. Il Benetton, pur concludendo 10° su 12 squadre, ha disputato una stagione positiva, vincendo nove confronti su 22 davanti a un pubblico sempre numeroso e mettendo sotto, a Monigo, sia il Munster campione in carica sia il Leinster, attuale detentore della Heineken Cup. Attenzione, però, al confronto di domani: il Connacht è la selezione irlandese meno toccata dalle convocazioni per i Mondiali, e quindi ha a disposizione un organico meno indebolito rispetto ai padroni di casa. Che hanno fatto poche variazioni in rosa (tra gli arrivi si segnalano quelli del pilone Fazzari dal Petrarca, del mediano di apertura italo-argentino Di Bernardo dal Bourgoin e del giovane Iannone, centro-apertura di origine Tarvisium, dai Crociati Parma) e che, così come gli Aironi, devono cercare di migliorare il loro rendimento esterno: l'unica vittoria fuori casa Antonio Pavanello e compagni l'hanno ottenuta proprio a Viadana (16-15), mentre la franchigia lombardo- emiliana è rimasta a zero.

Altro punto in comune fra le due rappresentanti italiane: nelle 22 gare giocate da ognuna non è arrivato nemmeno un "try bonus", cioè quel punto supplementare in classifica assegnato alla squadra (vincente o perdente che sia) che segna almeno quattro mete in una singola gara. Gli Aironi si sono specializzati invece nel "losing bonus", concesso alla squadra che perde con uno scarto non superiore ai sette punti. E' successo addirittura otto volte (a fronte del solitario successo interno per 25-13 sul Connacht), e questo lascia sperare che tante sconfitte di misura possano tramutarsi in risultati positivi. Certo, non sarà facile cominciare già domenica a Llanelli, in casa degli Scarlets.

La squadra padana (allenata proprio da un gallese, Rowland Phillips) sembra indubbiamente rafforzata, con gli arrivi dell'utility back Masi (stella azzurra allo scorso Sei Nazioni), dell'apertura Orquera e del tallonatore D'Apice, tutti e tre ora in Nuova Zelanda, cui si aggiungono - tra gli altri – il mediano di mischia neozelandese Keats, i sudafricani Olivier (apertura) e Viljoen (terza linea), il samoano Sinoti, ala. "Curioso" il trasferimento di Bocchino, che è stato convocato per l'Italia ma nel frattempo è "retrocesso" dal Pro12 all'Eccellenza, sia pure in una squadra di vertice come i Cavalieri Prato.
Ancora sul fronte Aironi, le ultime novità sono fresche fresche: ufficiale la perdita dello sponsor Montepaschi (in parte "disturbato" dall'arrivo di una banca concorrente come title sponsor della manifestazione), decisa la sede del Brianteo di Monza per le tre partite del girone di Heineken Cup, contro Leicester Tigers, Ulster e Clermont Auvergne.

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