Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2011 alle ore 10:47.

My24

Per sei mesi è stato considerato la più seria minaccia per i jet della Nato e soprattutto per gli elicotteri da combattimento anglo-francesi impegnati contro le forze di Gheddafi.

Il loro impiego nel conflitto non è stato confermato ma di sicuro i missili antiaerei portatili russi Sa-24 Grinch fanno più paura ora che è giunta la notizia della scomparsa di un gran numero di esemplari dalle caserme del raìs saccheggiate dai ribelli. Secondo quanto riportato dalla Cnn una grande quantità di missili terra-aria portatili SA-24 (noti come Igla-S e simili agli americani Stinger) risulta scomparsa da un grande deposito di armi di Tripoli. Un team della Cnn e di Human Rights Watch ha trovato decine di casse vuote, insieme con inventari e liste di carico che identificano senza ombra di dubbi il contenuto.

Testimoni hanno detto a Human Rights Watch che combattenti riconducibili al Consiglio nazionale di transizione (Cnt) e altri hanno saccheggiato il deposito, situato nella parte sudorientale della capitale, vicino a una base della 32a brigata, l'unità scelta guidata da Khamis Gheddafi. Nel magazzino sono state anche trovate casse vuote di proiettili di artiglieria e di un altro tipo di missile terra-aria, il più vecchio Sa-7. Peter Bouckaert, direttore delle emergenza per Hrw, ha detto alla Cnn di aver visto gli stessi saccheggi in depositi di armi in altre località della Libia: ''In ogni città - ha affermato - la prima cosa che sparisce sono i missili terra-aria'', che possono valere molte migliaia di dollari sul mercato nero.

La scomparsa degli Sa-24 e dei suoi "fratelli più vecchi" preoccupa perché si tratta di armi perfette per guerriglieri e terroristi. Occultabili nel baule di un'auto, possono essere armati nel giro di pochi minuti e lanciati da un singolo uomo appoggiando il lanciatore su una spalla. Facili da impiegare, il missile si dirige verso le fonti di calore (i motori dei velivoli), gli Sa-24 sono stati ideati per colpire aerei, elicotteri e droni fino a una quota di circa

4 mila metri ma potrebbero abbattere aerei civili in fase di atterraggio o decollo. Per questo fin dall'inizio del conflitto libico più fonti hanno segnalato un grande movimento intorno ai missili antiaerei portatili di Gheddafi molti dei quali sarebbero finiti sul mercato clandestino diretti in Sudan, forse anche a Gaza (come segnala l'intelligence israeliano), sicuramente alle milizie di al-Qaeda nel Maghreb islamico attive nel Sahel come hanno sottolineato più volte i servizi segreti di Algeri. I raids aerei della Nato hanno distrutto in sei mesi tutte le batterie di missili antiaerrei fisse e molte mobili, in totale 575 obiettivi tra installazioni di difesa aerea, radar e depositi ma non ci sono dettagli circa la distruzione di almeno una parte del'arsenale di missili antiaerei portatili che secondo il generale Carter Ham, alla testa dell'African Command statunitense, erano presenti in 20 mila esemplari nelle forze armate libiche.

"Ho visto auto che ne erano cariche - ha detto Bouckaert - e potrebbero trasformare tutto in Nord Africa in una una no-fly zone". Rispetto ai più vecchi Sa-7 e Sa-14, il Grinch è un'arma più recente, precisa, con un maggio raggio d'azione e in grado di sfuggire a molte contro misure adottate dai velivoli per non farsi colpire.

La presenza degli Sa-24 tra le forze libiche ha sorpreso la Nato e gli statunitensi. Mosca ha smentito di aver venduto l'arma a Gheddafi che l'avrebbe ricevuta dal suo amico Hugo Chavez, il presidente venezuelano che aveva inserito gli Sa-24 nella lunga lista della spesa (militare) inviata nel 2008 a Mosca comprendente missili, jet, navi, carri armati e sottomarini. Caracas avrebbe fornito missili di questo tipo pure ai guerriglieri delle FARC colombiane mentre si sospetta che anche i narcos messicani li abbiamo acquistati al mercato nero.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi