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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2011 alle ore 14:44.

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All'Italia del rugby manca ancora qualcosa per diventare una grande squadra. Per Martin Castrogiovanni, pilone degli Azzurri e uno dei migliori al mondo del suo ruolo, l'ingrediente mancante della ricetta è la capacità di reagire agli errori. "Quando sbagliamo ci mettiamo troppo a riprenderci", afferma al termine di Australia-Italia, prima partita per la Nazionale italiana di rugby alla Coppa del Mondo 2011.

"Se facciamo un errore (Martin usa un termine ben più colorito, ndr) continuiamo a farne", aggiunge, anche se la prestazione di oggi, nonostante il risultato (32 a 6 per l'Australia), non è tutta da buttare: "Siamo stati perfetti 40 minuti – continua il pilone – poi nel secondo tempo abbiamo sbagliato e loro sono una squadra che se le dai un metro, giocano", e fanno punti. La sconfitta è stata netta, con le quattro mete segnate dai Wallabies nella ripresa, però Nick Mallett si è detto comunque "soddisfatto" della prestazione dei suoi uomini perché "hanno giocato il primo tempo alla pari con i vincitori del Tri Nations" (l'annuale torneo tra Australia, Nuova Zelanda e Australia, ndr) oltre ad aver mostrato alcuni indubbi punti di forza, che per il commissario tecnico dell'Italrugby sono: "la mischia, la difesa e la touche, che ha trovato un equilibrio con Marco Bortolami e Cornelius Van Zyl". Per un atleta una partita in Coppa del Mondo è sicuramente un grande traguardo e forse per questo perdere brucia di più ha chi è stato in campo 80 minuti. "Da giocatore non sono soddisfatto", ammette Alessandro Zanni, perché spiega "alla luce del primo tempo mi aspettavo qualcosa in più".

Anche se, si rende conto che l'Australia, purtroppo al contrario dell'Italia ci sarebbe da aggiungere, "ha giocatori che possono fare la differenza in ogni momento". La prestazione dell'Italia a conti fatti non è tutta da buttare e, prosegue il flanker "siamo sulla strada giusta". Le prossime partite dell'Italia saranno con Russia, Usa e Irlanda, sulla carta tutte formazioni inferiori all'Australia, ma avverte Castrogiovanni: "Non bisogna considerare facili i prossimi incontri con la Russia e specialmente con gli Stati Uniti", che oggi hanno perso 22 a 10 con l'Irlanda, senza sfigurare.

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