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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2011 alle ore 20:03.

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Un programma che ricalchi gli esperimenti condotti a Bologna, dal vivo, con 'Rai per una notte' e 'Tuttinpiedi': è quanto il giornalista Michele Santoro ha spiegato di voler realizzare nella prossima stagione. E lo ha spiegato dal palco della festa 'Il Fatto del quotidiano', alla Versiliana, davanti a 2.500 persone, cui se ne sono aggiunte altre centinaia davanti ai maxischermi allestiti nella pineta di Marina di Pietrasanta (Lucca).

Santoro, ha continuato, ha in mente un analogo televisivo de 'Il Fatto': «Sono qui per rendere omaggio a un grande giornale indipendente» ha esordito, riferendosi al quotidiano fondato da Antonio Padellaro. Ed è stato lo stesso Padellaro a presentare il collega, sottolineando che «questo giornale è nato da una sfida, e anche tu, Michele, sei alla vigilia di una sfida. E' una sfida importante perché così come noi abbiamo cercato di cambiare qualcosa nella carta stampata, tu cercherai di cambiare qualcosa, molto nella televisione. Una tv finalmente senza padroni, indipendente e di giornalisti che non devono chiedere permesso a nessuno».

«Il nuovo programma non si chiamerà "Senza Rete" ma "Comizi d'amore"» ha poi spiegato Santoro, sottolineando che alla base del progetto ci sarà un'associazione chiamata 'Servizio pubblico' che «si impegnerà a dire no a qualsiasi censura». «Se voi ci darete 10 euro - ha proseguito - 'Servizio pubblico', con l'aiuto di impenditori che sono qui, come Sandro Parenzo, Etabeta e con l'aiuto del Fatto Quotidiano che ha aperto la strada dell'indipendenza, manderà in onda 'Comizi d'amore', che saranno la protesta che la società italiana può rappresentare per indicare una strada alternativa. Sarà una grande manifestazione televisiva, basterà mettersi davanti allo schermo. Se riusciremo a far vivere sul digitale e sui canali Sky che ospiteranno la trasmissione questo progetto e se milioni di persone saranno lì, allora noi ci saremo avvicinati alla possibilità di trasformare la televisione italiana» ha concluso Santoro. Che non ha risparmiato una frecciata all'emittente La7, con la quale è stato a lungo in trattativa: «Il contratto proposto prevede «una serie di obblighi tali che nessun giornalista serio potrebbe sottoscriverlo».

Il giornalista ha quindi accennato al piano economico della nuova trasmissione, che dovrebbe iniziare in autunno: «Faremo 25 puntate, non ho ancora deciso il giorno e l'orario, ma mi piacerebbe andare contro Vespa». Ogni puntata costerà circa 250mila euro, sostanzialmente confermata la vecchia squadra di "Annozero".

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