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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2011 alle ore 17:47.
Compagnie petrolifere ancora ferme in attesa che la manovra bis sia pubblicata in gazzetta ufficiale. Pubblicazione che comporterà un aumento dell'iva applicata sui carburanti dal 20% al 21%, con un effetto rialzista sui prezzi al consumo di 1,32 centesimi per la benzina e di 1,22 centesimi per il diesel, con un conseguente rimbalzo dei valori medi (sulla base di quelli vigenti) rispettivamente ad un massimo di 1,645 e 1,523 euro/litro. Oggi, intanto, i prezzi raccomandati sono rimasti immobili per il secondo giorno consecutivo.
Federconsumatori-Adusbef: in arrivo nuova stangata
«Mentre il prezzo della benzina raggiunge nuovi record, le famiglie si preparano a ricevere una nuova batosta su questo versante. Non appena la manovra sarà pubblicata in gazzetta ufficiale, infatti, scatterà l'aumento dell'iva dal 20 al 21%, che farà schizzare immediatamente il prezzo della benzina ad oltre 1,64-1,65 euro al litro». È Quanto denunciano federconsumatori e adusbef in una nota, in cui Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di federconsumatori e adusbef, dichiarano che «questo comporterà un'ulteriore ricaduta per le famiglie, il cui benessere é già fortemente compromesso dall'inarrestabile caduta del loro potere di acquisto».
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