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Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2011 alle ore 10:40.
Radio 24 partecipa alla 63 esima edizione del Prix Italia, il premio internazionale dei programmi di Radio, televisione e il web che si apre domenica 18 settembre a Torino, ed a cui partecipano oltre 90 organismi radiotelevisivi, pubblici e privati, di 5 continenti. Le sezioni del premio riguardano fiction, documentari, musica e rappresentazioni artistiche. Per il secondo anno la radio del Sole 24 ore è presente al premio, unica emittente radiofonica italiana oltre a RadioRai.
Le produzioni candidate al premio andranno in onda in Radio nella giornata di domenica 18 Settembre 2011
PROGRAMMAZIONE SPECIALE DOMENICA 18 SETTEMBRE
Alle 13,00 il Reportage Senegal, Aisha, Modou e altri viaggi - di Gigi Donelli – Migrazioni e globalizzazione attraverso storie di donne africane -
Modou è un venditore ambulante in Europa e uno stimato commerciante al suo paese. Laggiù vende oggetti di artigianato lungo spiagge del nord, mentre qui nella sua città natale, Louga, ormai è lui a comandare una squadra di assistenti. Aisha invece è una mediatrice culturale in Italia, mentre in Senegal è un'imprenditrice piena di energia e iniziativa. Sta insegnando alle donne di Khombole come valorizzare, attraverso la trasformazione, la frutta coltivata e raccolta nel villaggio. Mentre una compagnia di attori di strada mette in guardia i ragazzi di Louga dall'intraprendere il viaggio delle piroghe che porta i clandestini dal Sahel all'Europa, le voci dei migranti raccontano una grande trasformazione sociale che coinvolge l'intera Europa.
Alle 15,30 la puntata speciale di Chiedo Asilo, Pollycino , di Gaetano Cappa e Marco Drago, produzione Istituto Barlumen - La storia di un profugo molto speciale in una favola molto reale -
Pollycino" è un radiodramma fiabesco strutturato sulla notissima storia di Charles Perrault. Pollicino è un bambino che vive con i suoi sei fratelli in un paese povero e sempre in guerra e quindi decide di emigrare in Europa. Per scappare dal paese servono soldi e astuzia ma, soprattutto, dopo lo sbarco in Europa inizia la trafila burocratica per evitare di essere classificato come "clandestino" e ottenere lo status di "profugo". Le avventure che il Pollicino-profugo vive prima di assicurarsi un futuro di libertà e benessere sono le stesse della fiaba originale, trasfigurate, però, nell'ottica dell'emigrazione. Un'allegoria del dramma vissuto da migliaia di persone che scappano da guerre e dittature, scritto senza retorica e con un retrogusto di umorismo nero. La forma del radiodramma prevede musiche originali composte per l'occasione.
Alle 20.30 il reportage Congo, l'Africa stuprata - di Giampaolo Musumeci – Un viaggio-inchiesta di 12 giorni sull'asse più pericoloso del Congo -
Un esclusivo reportage, un'inchiesta sulla lunga e dimenticata guerra in Kivu, Repubblica Democratica del Congo. Giampaolo Musumeci e Ugo Borga hanno raccolto le drammatiche testimonianze delle donne violentate nell'agosto del 2010 nello sperduto villaggio di Ruvungi. Perché gli stupri di massa sono diventati un'arma di guerra? A chi servono? Musumeci e Borga hanno viaggiato per 12 giorni sull'asse più pericoloso del Congo, tra Walikale e Masisi, una delle zone minerarie più ricche del mondo, evitando gli assalti quotidiani dei tanti gruppi armati. Hanno compiuto una marcia di 50 km nella giungla, per incontrare lo stato maggiore degli FDLR, le Forze Democratiche di Liberazione del Rwanda (tra cui vi sarebbero i genocidiari del '94), i maggiori imputati delle violenze. Un'intervista esclusiva e nuove scottanti verità su quella tragica pagina di storia.. Ne esce un sanguinario quadro del Kivu, fatto di 19 gruppi armati diversi, e in cui fra gli autori delle violenze vi è proprio chi dovrebbe proteggere la popolazione: i militari governativi. E intanto, a pagare, sono soprattutto le donne.
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