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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2011 alle ore 23:10.

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Gian Piero Gasperini non è più l'allenatore dell'Inter. La comunicazione ufficiale sarà a breve sul sito ufficiale del club nerazzurro. L'avventura in nerazzurro di Gasperini è durata appena tre mesi. La squadra è temporaneamente affidata a Beppe Baresi e Daniele Bernazzani. (Ansa)

NOVARA - Tracollo Inter, la festa e' tutta del Novara. Una notte cosi' non se l'aspettava davvero nessuno, gli azzurri neopromossi festeggiano l'esordio casalingo in A dopo 55 anni con un'autentica impresa che restera' scolpita negli annali. Due promozioni in due anni dalla Lega Pro alla massima serie e per iniziare un 3-1 alla squadra che a maggio del 2010 vinceva la Champions League. Un sogno ad occhi aperti per i 18mila dello stadio Piola.

Il Novara e' stato migliore in tutto: nel gioco, nell'intensita', nell'applicazione, nel ritmo, nelle occasioni. L'Inter invece e' scomparsa; che le cose non funzionassero a dovere lo si era capito, ma un crollo totale e di queste proporzioni non si poteva immaginare. La panchina di Gasperini cosi' traballa irrimediabilmente: inspiegabile la scelta iniziale dell'olandese Castaignos (zero minuti finora) e la rinuncia a Pazzini, cosi' come la sostituzione di Sneijder (l'unico a salvarsi dal nulla) per Zarate nel momento della rincorsa. La distanza tra tecnico e squadra e' apparsa evidente. Ora si attende la scossa di Moratti. Al termine della gara, il presidente e' rimasto per lunghi minuti seduto in tribuna a consultarsi con il direttore dell'area tecnica, Marco Branca, prima di lasciare la tribuna dicendo: ''Lasciamo passare la serata. Gasperini ha la squadra in mano? Stasera non mi e' sembrato''.

Ovvero si attende una decisione per domani: tocca a Ranieri? A Delio Rossi? A Figo?''Nessun caso Pazzini, sono scelte tecniche dell'allenatore per il bene della squadra'' aveva commentato Branca nel pre-gara. Gasperini ha proposto cosi' un 3-4-3 con Castaignos esterno d'attacco a destra al fianco di Milito e Forlan. L'inizio non e' dei migliori (eufemismo) per l'Inter: Chivu sbaglia un disimpegno semplice e costringe Julio Cesar a un miracolo in uscita su Meggiorini. Dopo la sbandata iniziale, la formazione di Gasperini comincia a macinare gioco. Il tema della gara e' chiaro quanto scontato: nerazzurri in pressione e Novara coperto pronto a ripartire veloce. La pressione si esaurisce pero' in fretta, l'Inter fatica tremendamente a costruire gioco e Castaignos e' un corpo estraneo.

Per contro, come promesso, Tesser conferma il modulo che ha portato due anni di successi e la squadra risponde colpo su colpo con volonta', grande ritmo e buone trame. L'Inter si fa vedere soltanto con tiri dalla distanza (di Sneijder il piu' pericoloso), il Novara invece produce il meglio. Meggiorini sfiora il vantaggio con un sinistro al volo che termian poco fuori, Julio Cesar in uscita abbatte Mazzarani ma l'arbitro Bergonzi lascia correre. E' il preludio al meritato vantaggio: Mazzarani serve Meggiorini che in diagonale fulmina Julio Cesar.

Cosi', ad inizio ripresa, Gasperini torna sui suoi passi, fuori Forlan e Castaignos, dentro Pazzini e Obi. Il Novara pero' continua a dominare con un calcio veloce e piacevole. Mazzarani, Porcari e Giorgi sfiorano il raddoppio. L'Inter fatica, solo Nagatomo ci prova ancora da lontano, cosi' Gasp prova la carta Zarate per Sneijder. E' Pazzini pero' a rendersi pericoloso su assist involontario di Cambiasso, con un destro a fil di palo.
Piove pero' sul bagnato: Ranocchia atterra Morimoto, espulsione e rigore. Rigoni trasforma. Il Piola e' in delirio, Cambiasso tiene viva l'Inter sfruttando un errore di Giorgi, ma la speranza dura poco. Ancora Rigoni firma il terzo gol novarese su respinta di Julio Cesar: 3-1. La curva interista ritma ''Vinceremo il tricolor'' e ''Fuori i c...'' ritma la curva interista. Su Gasperini scendono i titoli di coda.

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