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Questo articolo è stato pubblicato il 24 settembre 2011 alle ore 10:18.

L'incontro è avvenuto come le altre quattro volte: senza annunci e lontano dalle telecamere. Al termine della seconda giornata della visita in Germania , a Erfurt, Benedetto XVI si è incontrato per circa mezz'ora nel Seminario della città dell'ex Ddr – culla dello scisma anglicano - con un gruppo di vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti e impiegati ecclesiali, esattamente tre uomini e due donne.
Successivamente il papa ha salutato alcuni uomini e donne che si prendono cura di persone colpite da questi crimini. Il pontefice, - hanno riferito fonti vaticane - è apparso «Commosso e fortemente scosso dalla sofferenza delle vittime», ha «espresso la sua profonda compassione e rammarico», e ha assicurato che sarà fatta giustizia.
Presente all'incontro anche il vescovo di Treviri, Stefan Ackermann, responsabile per la Conferenza episcopale tedesca del trattamento del fenomeno della pedofilia. Il clima è stato definito da Lombardi «molto comunicativo, molto sereno». In Germania il tema della pedofilia nella chiesa è molto sentito, e la rivelazione di una serie di abusi commessi in molte città nei decenni scorsi ha scosso la chiesa tedesca dalle fondamenta e ha portato fino anche alle dimissioni di un vescovo. Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, subito dopo l'incontro ha detto: «Papa Benedetto XVI è vicino alle vittime e manifesta la propria speranza che Dio misericordioso, Creatore e Redentore di tutti gli uomini, voglia sanare le ferite delle persone abusate e donare loro pace interiore».
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