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Questo articolo è stato pubblicato il 26 settembre 2011 alle ore 20:55.
La Securities and Exchange Commission, la Consob americana, sta considerando se intentare una causa civile contro l'agenzia di rating internazionale Standard & Poor's per il giudizio espresso nel 2007 su un'obbligazione garantita da debito (Cdo) da 1,6 miliardi di dollari. Lo dice il New York Times citando McGraw-Hill, proprietaria di Standard & Poor's, che lunedì ha annunciato di aver ricevuto una 'wells notice', lettera che le Sec invia per avvertire un'azienda che sta vagliando se adottare sanzioni.
Standard & Poor's è stata attaccata di recente per il taglio al rating del debito sovrano degli Stati Uniti dello scorso venerdì 5 agosto, costato il posto al presidente Deven Sharma. Ma le critiche nei confronti dell'agenzia di rating internazionale, che ha tagliato anche il giudizio sull'Italia soltanto qualche giorno fa, sono anteriori e risalgono alla crisi finanziaria del 2008. Le obbligazioni garantite da debiti ad alto rischio, prodotti finanziari derivati costruiti negli Stati Uniti sui famigerati mutui subprime, sono state incolpate per aver aggravato la crisi e le agenzie di rating sono state accusate di essere state troppo generose nei loro giudizi, lasciando che il grande pubblico dei risparmiatori e anche molti operatori specializzati li considerassero investimenti sicuri.
La notizia viene due settimane dopo che McGraw-Hill ha annunciato di volersi scorporare in due aziende distinte: McGraw-Hill Education incentrata sull'istruzione, McGraw-Hill Markets sui mercati finanziari. Una decisione ampiamente anticipata dagli investitori, preoccupati dalla perdita di valore delle azioni del gruppo che, dal 2006, hanno ceduto oltre il 40%. (TmNews)
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