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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2011 alle ore 14:46.

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La procura di Milano, dopo aver depositato l'istanza di fallimento per la casa di cura fondata da Don Verzè, ha aperto un nuovo fascicolo di indagine con diverse ipotesi di reato: false fatture, ostacolo agli organi di vigilanza e bancarotta.

Al centro delle indagini, su cui gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo, ci sarebbe il vecchio cda del gruppo ospedaliero, guidato dal fondatore Don Luigi Verzè, che prima aveva la carica di presidente e ora, con il nuovo consiglio di amministrazione targato Ior-Malacalza, è presidente onorario.

Nel fascicolo aperto dai pm Luigi Orsi e Laura Pedio - coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dal procuratore capo Edmondo Bruti Liberati - ci sono già delle persone iscritte nel registro degli indagati. Tra questi anche l'ex direttore finanziario, Mario Valsecchi, a cui verrebbero contestati i reati di false fatturazioni e ostacolo alla vigilanza. Le indagini riguarderebbero l'ex management e i nuovi capi d'accusa.

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