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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2011 alle ore 08:12.

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AUSTRIA
Ok al nuovo
Fondo salva-Stati
Il Parlamento austriaco ha approvato il potenziamento del fondo di salvataggio europeo Efsf (European financial stability facility). Con il via libera dell'Austria, sono solo tre i Paesi che devono ancora votare la riforma del fondo: Slovacchia, Olanda e Malta. Il voto più complicato è quello della Slovacchia, dove uno dei partner di Governo, il Partito della Libertà e solidarietà, è contrario al rafforzamento del Fondo. Il suo leader Richard Sulik, che ricopre il ruolo di presidente del Parlamento, si è però detto possibilista su un'intesa.
NUOVA ZELANDA
Fitch e S&P's
tagliano il rating
Prima bocciatura del rating sovrano della Nuova Zelanda in tredici anni. A distanza di poche ore, Fitch e Standard & Poor's hanno abbassato il giudizio sul debito estero del Paese da AA+ ad AA. Le agenzie di rating hanno motivato il downgrading con le prospettive di aumento del debito estero, che attualmente è al 70% in rapporto al Pil.
Il dollaro neozalendese ha reagito alla notizia perdendo l'1,5% su quello americano.
Moody's invece mantiene la tripla A per la Nuova Zelanda (nella foto il premier John Key).
GASDOTTO NABUCCO
In arrivo
il settimo socio
La società regionale tedesco-austriaca Bayerngas è interessata a prendere parte al progetto di gasdotto Nabucco per portare in Europa il ghas del Caspio, progetto del quale fanno parte già sei soci. Bayerngas appartiene alle collettività locali della Baviera e a diversi comuni austriaci attraverso Tigas. Del consorzio Nabucco fanno già parte la Omv austriaca, la Mol ungherese, la Transgaz romena, la Bulgargaz bulgara, la Botas turca e la compagnia elettrica tedesca Rwe.
Le difficoltà di finanziamento e quelle per trovare le forniture hanno portato a rimandare la sua messa in opera al 2017.
BIELORUSSIA
Minsk lascia
vertice dell'Est
Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko ha reagito con durezza alle critiche che sono state rivolte al suo regime durante il summit del Partenariato orientale svoltosi a Varsavia. I colleghi europei hanno firmato una petizione congiunta con la quale chiedevano a Minsk il rilascio immediato dei prigionieri politici. Il dittatore, autore di una feroce repressione dopo le elezioni politiche del dicembre 2010, ha abbandonato il summit dicendo che quelle sul partenariato sono «chiacchiere» a cui non è interessato. «Che non si preoccupino per me» ha aggiunto lasciando il vertice.

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