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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2011 alle ore 16:08.

Amanda Knox (Ap)Amanda Knox (Ap)

È "il giorno del giudizio" per Amanda Knox, "Diavolessa o innocente?", si domanda il britannico Telegraph. I media sono arrivati da tutto il mondo a Perugia per dare in diretta il verdetto, atteso dopo le 20 di oggi, del processo d'appello sull'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. I grandi network televisivi americani da giorni puntano i riflettori su Amanda, il volto della studentessa di Seattle apre i siti web.

"Lotta per la sua vita" grida il blog dal vivo di Abc News. "Non ho ucciso, non ero lì", titola in copertina la Cnn subito dopo "l'emotivo" appello pronunciato dalla Knox davanti alla Corte. È stato un processo fatto dai tabloid, denuncia Time magazine. Qualsiasi cosa succeda, il parossismo dei media sarà "intenso e controverso", prevede Newsweek.

"Tanto valeva che fosse processata dai tabloid", scrive polemicamente Stephan Faris su Time. Il giudice e i giurati si troveranno a valutare "molto più che l'innocenza o la colpevolezza". La Knox è "una santa o una peccatrice?", "una madonna o una puttana?". Quale dei soprannomi le si addice di più: "Faccia d'angelo o Foxy Knoxy?". A seconda di quello che avrà più risonanza presso chi deve decidere – scrive il magazine Usa - la Knox e l'ex fidanzato Raffaele Sollecito potrebbero essere liberati o rimanere dietro le sbarre. Time parla di prove "contraddittorie e spesso ambigue", di risultati di laboratorio malridotti, di testimoni "affidabili a metà". Le conclusioni degli avvocati si sono basate "meno sui fatti che sul carattere degli accusati". E le telecamere e i blocchetti d'appunti dei reporter "potrebbero avere fatto di più per plasmare la verità che per riferirla".

A parte, il giornale spiega "perché le prove contro Amanda sono deboli". È un caso dove i media hanno avuto un ruolo cruciale: "Ci saranno sempre tre Amanda Knox", ha titolato Time. L'americana al centro del caso infatti è stata descritta in modo diverso nei tre Paesi, Usa, Regno Unito e Italia. E il fatto che la famiglia Knox abbia assunto una società di comunicazione "ha fatto nascere la leggenda che fosse in atto una massiccia campagna pubblicitaria per far uscire di prigione una ragazza colpevole".

Sul ruolo dei media insiste anche Barbie Nadeau di Newsweek: "Sembra impossibile che la giuria possa non essere influenzata dall'incredibile mischia mediatica attraverso cui devono passare ogni giorno". Anche se la lasciano libera, ci sarà sempre qualche "ossessionato" che dirà che lo hanno fatto "non per mancanza di prove ma per la pressione americana". Newsweek fa autocritica: "Noi… abbiamo indubbiamente fatto la nostra parte nel creare una fame insaziabile per questa storia". Ma critica anche la famiglia Knox per il loro uso dei media: "Non sfugge a nessuno che la famiglia Knox usa i media come messaggeri dell'innocenza della figlia e non parla con nessuno che non sia in linea". La cronista critica la "squallida competizione" per ottenere la prima chiacchierata post-prigione con la Knox. E il fatto che molti giornalisti siano stati messi sulla "lista nera" dopo che il padre della Knox li aveva rimproverati per quello che avevano scritto "in buona fede".

Amanda Knox davanti alla Corte è la "Top Story" di Abc News: "Sono stata tradita dalla polizia italiana". Il network mette on line il video con l'"appassionato" appello per la libertà pronunciato da Amanda, la voce spezzata, rotta dalle lacrime. Sedute nell'aula del tribunale, hanno pianto anche la madre e la sorella, nota la cronista. Dall'alba, Abc news segue il processo anche con un blog dal vivo. Ci sono "quattro possibili verdetti, solo uno in suo favore", scrive Abc News, cercando di spiegare come funziona la giustizia italiana e non senza citare la battuta con cui il pm Manuela Comodi ha criticato il sistema americano, dicendo che Amanda è fortunata perché in Italia non c'è la pena di morte.

Anche la Cnn mantiene per ore l'apertura del sito su Amanda Knox: il suo appello "emotivo", gli amici "disgustati" per come è stata dipinta, i quattro anni della "saga", il ricordo della vittima, Meredith, e Sollecito che parla di questo incubo. Non mancano sulla Cnn domande e risposte sul processo: "Come sarà deciso il fato di Knox?" Cosa prenderanno in considerazione i giurati nel decidere su Amanda Knox e Raffaele Sollecito? E "cosa succederà se saranno liberati?".

Tra i numerosi i lanci d'agenzia ripresi dai siti della stampa Usa, una Reuters sul Chicago Tribune parla della "solare" Meredith, la vittima, dimenticata nel processo italiano. Un'Ap sul Washington Post si sofferma sul ruolo "quasi dimenticato" svolto dall'imputato italiano, Raffaele Sollecito, in questo processo "Knox-centrico". C'è anche un'Ap sui media, che "a centinaia" hanno invaso Perugia: reporter, fotografi e cameramen "sgomitano" per avere la migliore inquadratura di Amanda Knox.

Amanda Knox è in grande evidenza anche sulle homepage dei siti britannici. Il Telegraph mette online la foto di Amanda che si asciuga le lacrime, descrive la voce tremante con cui ha detto di non avere ucciso Meredith e ha negato che ci fosse inimicizia tra loro due. L'avvocato della famiglia Kercher – nota il Telegraph - ha ribadito che la famiglia della vittima vuole che la condanna sia confermata. Tra i titoli in evidenza sul sito web: "Amanda Knox diavolessa o innocente? Il giorno del giudizio per Foxy Knoxy". E ancora: "Colpevole o innocente, cinque ragioni del perché". Di "giorno del giudizio" parla anche il Times, notando sulla copertina del suo sito internet che Amanda Knox insiste nel dire che non era presente quando la sua compagna d'appartamento fu uccisa.

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