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Questo articolo è stato pubblicato il 06 ottobre 2011 alle ore 20:24.

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I tempi di approvazione della deroga al patto di stabilità per il Comune di Milano per finanziare gli investimenti necessari per realizzare Expo 2015 «devono essere molto brevi». Lo ripete il sindaco e commissario Expo, Giuliano Pisapia, che come deadline ha in mente la fine dell'anno. Per il momento Pisapia è soddisfatto dell'audizione di ieri alla commissione Lavori pubblici al Senato, anche perché ha portato a casa l'impegno del presidente della commissione a contribuire all'approvazione rapida della deroga.

Comune di Milano, Provincia e Regione Lombardia sono sulla stessa linea. E il presidente della Provincia, Guido Podestà ha ribadito che la deroga al patto di stabilità «serviva l'altro ieri».
Pisapia è ottimista e fiducioso che le scadenze saranno rispettate. Visto anche che entro la fine dell'anno il parlamento dovrà approvare due provvedimenti economici: il decreto sullo sviluppo e la finanziaria.

Milano il 12 ottobre all'incontro del Bie a Parigi presenterà «un quadro tecnico estremamente positivo» grazie al «rinnovato senso di unità e responsabilità istituzionale», ha annunciato il sindaco alla presentazione dell'esposizione al corpo consolare di Milano. Proprio dal Bie era arrivata la richiesta di togliere il vincolo di spesa (massimo il 4% per l'operatività) alla società di gestione e l'amministratore delegato, Giuseppe Sala, ha chiesto di farlo rapidamente anche se il limite sarà superato solo nel terzo trimestre dell'anno prossimo. «Ma questo non mi consola», ha detto Sala.

Intanto è partita la fase operativa. La prima gara è già stata assegnata e la posa della prima pietra sarà il 25 ottobre. A novembre è prevista una seconda gara da quasi 300 milioni di euro per la cosiddetta piastra, che include le opere di urbanizzazione e le infrastrutture di base.
Mentre il 24 ottobre ottobre nascerà la consulta città mondo, con i rappresentanti delle comunità straniere presenti a Milano, e nei giorni successivi ci sarà il meeting dei Paesi che parteciperanno all'evento, 55 oltre a Svizzera e Romania che firmeranno in quei giorni.

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