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Questo articolo è stato pubblicato il 09 ottobre 2011 alle ore 14:45.

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E' conosciuta anche come la Certosa dei Misteri. Serra San Bruno, l'abbazia certosina dove oggi arriva il Papa è uno dei luoghi più forti e suggestivi della Calabria. E più carichi di storia e di significato religioso dato da San Bruno, il santo venuta da Colonia che, come ha detto il Pontefice figlio di terra germanica, «venne in questa terra nove secoli fa, e ha lasciato un segno profondo con la forza della sua fede».

Ma oltre a quella ufficiale c'è un'altra storia che vale la pena raccontare. Quella dei misteri, o meglio – come il giornalista Enzo Romeo rileva con precisione in un suo saggio – degli equivoci.

Da circa 40 anni circola una leggenda: nella certosa si sarebbe rinchiuso uno dei piloti dell'Enola Gay, l'aereo che sganciò la bomba atomica nel 1945 su Hiroshima, conosciuta come Little Boy.

In realtà tutto nasce nel luglio 1962, quando il telegiornale Rai diretto allora da Enzo Biagi mandò in onda un servizio in cui si raccontava di un frate certosino dell'Illinois, padre Anthony – al secolo Lehmann Leroy – già sergente maggiore dell'esercito americano e reduce della Corea. Leroy, messo a dura prova dall'esperienza bellica, era stato trasferito in Giappone e qui aveva visitato Hiroshima. Uscito profondamente turbato dall'esperienza maturò la decisione di farsi prete ed entrare in convento. Da qui la maturazione della leggenda, che trasformò Leroy in uno dei piloti del bombardiere. Altre leggende nel tempo si sono intrecciate attorno a questi diceria, tanto che i frati ad un certo punto – visti i continui arrivi di giornalisti alla ricerca del ‘pilota convertito' – misero un cartello nel portone d'ingresso in cui si chiariva che là dentro non c'era nessun ex dell'Enola Gay.

Ma le leggende non sono fermate qui. Nel '75 arrivò alla Certosa anche Leonardo Sciascia, immaginandovi di trovare nientemeno che Ettore Majorana, il grande fisico allievo di Enrico Fermi misteriosamente scomparso nel 1938 durante una traversata in mare tra la Sicilia e Napoli. A Sciascia – che ha scritto un romanzo intenso sulla scomparsa del fisico - piaceva l'idea di un luogo come la certosa dove finivano per incontrarsi l'aviatore che aveva sganciato la prima bomba e lo scienziato che aveva contribuito alla fissione atomica. Entrambi pentiti.

L'ultima leggenda (in questo caso parziale) è stata quella relativa a Emanuel Milingo, il vescovo africano messo in quarantena dal Vaticano dopo aver abbacinata la sua sposa coreana. In molto lo cercarono ripetutamente a San Bruno, e annulla valsero le smentite del priore: le tv stazionarono a lungo in zona mentre Milingo se ne stava in Argentina. Per la verità il vescovo africano a San Bruno una volta andò, invitato da don Christian, l'ultimo dei monaci esorcisti della clausura di Serra.

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