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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2011 alle ore 13:25.
La Procura di Roma ha archiviato l'inchiesta sulla presunta attività di spionaggio nei confronti del ministro dell'economia Giulio Tremonti. Il procedimento è stato archiviato dal procuratore capo di Roma, Giovanni Ferrara, che il 29 luglio scorso ascoltò a piazzale Clodio il ministro dell'Economia. Tremonti spiegò al magistrato che le dichiarazioni rilasciate al quotidiano la Repubblica, relative a dei pedinamenti nei suoi confronti, erano state «forzate» e che «non aveva mai detto quelle parole». Nell'intervista il ministro affermava di essersi sentito in passato «spiato, controllato e a volte pedinato». Per questo, disse, decise di lasciare la caserma della Guardia di Finanza e andare in una casa nel centro di Roma, affittata dall'ex braccio destro Marco Milanese per 8.500 euro mensili.
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