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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2011 alle ore 22:38.

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ISTANBUL - L'obiettivo della Turkish Airlines quest'anno sarà di raggiungere i 32,9 milioni di passeggeri trasportati, con un incremento soprattutto di quelli internazionali così da trascinare il fatturato 2011 a 7,2 miliardi di dollari», spiega Temel Kotil, Ceo della migliore compagnia aerea europea in una chiacchierata a Istanbul a margine del summit di East Capital, società di gestione specializzata sui mercati dell'est a Istabul. «Oggi siamo stati premiati come la migliore compagnia aerea europea 2011 e vogliamo diventare la migliore del mondo», spiega senza falsa modestia.

Turk Hava Yollari AO, la compagnia di bandiera turca meglio nota come Turkish Airlines, punta al profitto anche quest'anno dopo i primi sei mesi di perdite», spiega il chief executive Kotil.

Le performance aziendali sono state rallentate dalla insufficienza della capacità ricettive dell'aeroporto Ataturk, il principale di Istanbul, spiega sempre Kotil che spera che venga dato dal governo Erdogan il via libera quanto prima alla costruzione del terzo aeroporto della città sul Bosforo, con una capacità stimata di altri 8 milioni di passaggeri all'anno.

Cosa vi ha rallentato nei primi otto mesi dell'anno?
La lira debole ha influenzato negativamente il bilancio della società. Inoltre c'è stata una caduta dei passeggeri nel mese di agosto a causa della festività religiosa del Ramadan. I passeggeri nei primi otto mesi sono aumentati del 10% arrivando a quota 21,2 milioni ma la Turkish Airlines ha avuto una quota di riempimento dei voli del 71,6%, in calo di 2,4 punti percentuali sempre nel primi otto mesi dello scorso anno.

Dove volete aprire nuove rotte?
Pensiamo di riaprire entro settembre i voli verso Bengasi e Tripoli in Libia e a Mogadiscio in Somalia. Da ultimo abbiamo aperto il volo diretto San Paolo-Istanbul favorendo la crescita del turismo brasiliano in Turchia. I voli diretti sono molto meglio di quelli che costringono ai trasferimenti. Siamo una società privatizzata con una quota minoriataria in mano allo stato. In Europa raggiungiamo sette città in Italia, quattro in Francia, nove in Germania.

State facendo passi da gigante?
Nel 2003 trasportavamo 10,4 milioni di passeggeri con 103 destinazioni, nel 2010 ne abbiamo trasportati 29,1 con 288 destinazioni (147 internazionali e 41 domestiche) in 82 paesi diversi e nel 2011 vogliamo trasportarne 33milioni con 178 aerei.

Qual è il segreto del vostro successo?
Abbiamo acquistato arei nuovi quando le altre compagnie a causa della crisi hanno deciso di calcellare gli ordini. Così abbiamo acquistato a prezzi bassi aerei nuovi e oggi abbiamo una flotta moderna, efficiente e che costa meno risparmiando più carburante. Il nostro costo del lavoro è pari al 20% del totale dei costi: abbiamo 15.665 dipendenti.

Qual è il suo modello di riferimento di compagnia aerea?
La singapore Airlines è un modello di successo a cui ci siamo ispirati. Il segreto del nostro successo è la motivazione del personale e cercare di soddisfare i clienti.

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